Juric, c’è un nuovo fantasma in squadra: non si vede in campo da settimane | Che fine ha fatto
Ivan Juric non ha ancora avuto modo di avere a disposizione un giocatore della Roma, dopo un buon inizio di campionato si è fermato
La nuova Roma di Ivan Juric è a due facce. In campionato il tecnico croato è partito con il piede giusto, risalendo la classifica e valorizzando i giovani presenti in organico, da un ritrovato Tommaso Baldanzi a un sempre più lanciato Pisilli in mezzo al campo. In Europa League i giallorossi hanno subito una brutta frenata. All’esordio è arrivato nel finale il pari dell’Athletic Bilbao che ha gelato l’Olimpico.
Il punto non è stato comunque da buttare dato il blasone dell’avversario. Ci si aspettava una vittoria agevole sul campo dell’Elfsborg e invece è arrivata, a sorpresa, una sconfitta che complica la qualificazione diretta alla fase successiva della competizione.
La sosta per gli impegni delle Nazionali sarà utile per ricaricare le batterie e progettare con più calma un altro filotto di gare ravvicinate da affrontare e in cui il rendimento dovrà essere superiore a questo inizio di stagione.
Per farlo l’allenatore Juric dovrà fare affidamento a tutti i giocatori a disposizione, facendo ricorso a un turnover ampio, con le seconde linee che dovranno farsi trovare pronte quando entreranno in campo.
Non ha ancora giocato con Juric, da acquisto top a fantasma
Tra i nuovi arrivi dell’estate romanista c’è il centrocampista Enzo Le Fee. Dopo un buon inizio di stagione, l’ex Rennes, si è fermato ai box e non ha ancora debuttato con Juric in panchina. Doveva giocare in Europa League ma così non è stato, anzi non è nemmeno stato convocato.
Il suo rientro dovrebbe slittare, con ogni probabilità, al 20 ottobre quando la Roma affronterà l’Inter in casa, due mesi dopo il suo infortunio contro l’Empoli, avvenuto a fine agosto.
Chi gioca al posto di Le Fee nel centrocampo della Roma
Juric si consola con la crescita di Pisilli che ha le carte in regola per diventare un predestinato anche in chiave Nazionale italiana. Continua la tradizione di giovani talenti lanciati dalla cantera romanista, con la fede giallorossa nel sangue.
La Primavera lancia ogni anno dei profili interessanti e nella Capitale il coraggio di lanciarli in prima squadra non manca, spinti dal sostegno di una tifoseria calda che apprezza chi dà tutto per la maglia.