Il difensore colombiano era stato sempre impiegato da titolare nelle prime tre stagionali e poi non ha mai messo piede in campo.
In estate sembrava vicinissimo all’Inter che lo aveva scelto come un vice Bastoni giovane da far crescere al fianco dei tanti fuoriclasse appena laureatisi Campione d’Italia. Lui, ovviamente, era entusiasta della destinazione e aveva già dato il suo consenso, ma le cose sono cambiate radicalmente nel giro di poche ore.
Nell’operazione tra Inter e Verona per l’acquisto di Juan Cabal, infatti, si è inserito Cristiano Giuntoli che, potendo investire subito la cifra richiesta dagli scaligeri per il difensore colombiano, ha chiuso in pochissimo tempo per il suo acquisto, battendo sul tempo i nerazzurri ed il suo collega Beppe Marotta.
Un colpo di coda simile a quelli avvenuti già un po’ di tempo prima per Bremer e Tiago Djalò che ha regalato a Thiago Motta un difensore versatile, capace sia di agire come terzino sinistro che come centrale in una difesa a quattro, ma anche da braccetto mancino in una retroguardia a tre.
Cabal, inoltre, è un ragazzo giovane e dalle enormi potenzialità, ma soprattutto veniva da un’ottima seconda parte di stagione con la maglia del Verona, dove ha contribuito in maniera importante alla salvezza miracolosa della squadra allora allenata da Mister Baroni.
Thiago Motta ha sempre apprezzato i difensori versatili e capaci di svolgere più ruoli e compiti all’interno del suo scacchiere tattico difensivo. Così, pronti via, Cabal è subito partito titolare nei primi tre impegni stagionali della Juventus. L’intero match contro il Como alla prima, 77′ contro il Verona, solo un tempo, e quindi i primi 45′, contro la Roma alla terza.
Cabal è stato sempre schierato come terzino sinistro, con Cambiaso spostato a destra e Kalulu e Danilo in panchina. Dopo queste tre apparizioni da titolare, però, il colombiano non aveva più visto il campo, nemmeno per un minuto, tra Campionato e Champions League. Un cambio di rotta radicale e sorprendente quello attuato da Thiago Motta sull’ex Verona.
L’ex tecnico del Bologna, però, si sta facendo conoscere per la sua apertura mentale e per le sue scelte che non sono mai definitive, anche quando lo sembrano. Contro la Lazio, quindi, complice anche qualche problema di troppo di formazione, con Coinceicao squalificato, Koopmeiners e Nico Gonzales infortunati, Cambiaso è stato spostato qualche metro più avanti a fare l’esterno offensivo.
Così, dopo oltre un mese e mezzo, è toccato di nuovo a Juan Cabal che è partito titolare sulla fascia sinistra di difesa, con Savona schierato e confermato a destra. Ora, nei prossimi impegni dei bianconeri, si capirà se è stato solo un episodio o se si tratta a tutti gli effetti di un rilancio definitivo.
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