Marotta ha trovato il nuovo Calhanoglu: anche stavolta a 0€ | Di chi si tratta
L’Inter ha trovato il degno sostituto di Hakan Calhanoglu, il merito di mister Inzaghi e di una sua altra intuizione
L’Inter è al lavoro per raccogliere più punti possibile nelle prossime settimane che saranno davvero intense, con partite ravvicinate da affrontare tra campionato e Champions League. Per questo avere a disposizione quasi tutti i giocatori sarà fondamentale per consentire un turnover più ampio possibile e garantire freschezza in campo.
Simone Inzaghi ha stabilito delle chiare gerarchie tra titolari e seconde linee ma ha intenzione di far sentire ogni membro dello spogliatoio utile e indispensabile per portare a casa il secondo scudetto consecutivo e andare avanti il più possibile in Europa.
Per la gara di Champions disputata sul campo dello Young Boys e per lo scontro diretto contro la Juventus di domenica, l’allenatore dovrà fare a meno di Hakan Calhanoglu. Da una sua intuizione è stato arretrato ed è diventato uno dei registi migliori a livello internazionale.
Ha preso il posto di Marcelo Brozovic, poi trasferitosi in Arabia. Rinunciare al proprio metronomo è un sacrificio che Inzaghi non avrebbe voluto fare ma ha trovato una valida soluzione per non far sentire troppo la sua assenza.
Calhanoglu è indisponibile, Inzaghi deve correre ai ripari
Il mister continua a schierare un centrocampo a cinque. Asllani è alle prese con un trauma contusivo al ginocchio e non potrà scendere in campo. Zielinski è partito in panchina per un fastidio muscolare che ha rimediato con la sua Polonia in Nations League.
Come ala ancora spazio a Davide Frattesi che si sta dimostrando un attacco aggiunto per il prezioso apporto in fase offensiva, mentre titolare fisso resta Mikhitaryan, un giocatore al quale Simone Inzaghi non rinuncia mai quando è in condizione.
Chi prende il posto di Calhanoglu in mezzo al campo dei nerazzurri
E così al posto di Hakan Calhanoglu in regia nel centrocampo dell’Inter è stato provato Nicolò Barella, in un ruolo inedito per lui. Un giocatore di grande intensità e dagli inserimenti pericolosi dovrà indietreggiare per raccogliere il pallone dai compagni della difesa e costruire la fase offensiva.
La visione di gioco non manca all’ex Cagliari che potrebbe dimostrare di essere adattabile anche in questa nuova veste. Inzaghi continua ad affidarsi all’istinto e sa di poter contare sulla classe del suo vice capitano.