Il grande momento del campione spagnolo potrebbe non bastare per una sua permanenza in biancoceleste.
Una delle squadre italiane più in forma in questo momento è sicuramente la Lazio di Marco Baroni. La netta vittoria per 5-1 sul campo del Como ha certificato, una volta in più, tutte le potenzialità di questa squadra che sembra aver già trovato una sua identità nonostante il poco tempo passato con il nuovo allenatore e i tanti cambiamenti di rosa che ci sono stati in estate.
Quella netta contro il Como è stata la settima vittoria del club capitolino nelle ultime otto partite, tra campionato ed Europa League. Un ruolino di marcia importantissimo che ha portato la squadra al terzo posto in Serie A, in coabitazione con Atalanta e Fiorentina e sopra a squadre come Juventus, Milan e Roma, ma soprattutto al primo posto nel maxi girone di Europa League.
I numeri della Lazio sono davvero impressionanti e parlano anche dei 22 gol segnati in campionato, terzo attacco della Serie A dietro ad Atalanta e Inter, e dei nove in tre match messi a segno anche in Europa. Il totale, quindi, fa 31 nelle prime 13 gare stagionali. Dati e statistiche importanti che si uniscono anche ai tantissimi calciatori della rosa mandati a rete in questi primi due mesi e mezzo.
Uno di questi calciatori si sta ritagliando uno spazio importante, quasi decisivo, nonostante in estate sembrava essere ormai fuori dal progetto Lazio. Parliamo dello spagnolo Pedro che, a 37 anni e dopo un paio di stagioni sottotono, sta vivendo una sorta di seconda giovinezza. Da titolare o da subentrato non fa differenza.
L’ex Barcellona è spesso decisivo e sta diventando l’uomo in più di questa Lazio e soprattutto di Marco Baroni, bravissimo nel farlo sentire importante e ancora parte di questo progetto. Pedro sta agendo soprattutto in zona centrale e sta facendo la differenza da sotto punta, alle spalle di uno tra Dia e Castellanos.
Sono già cinque i suoi gol stagionali, due in Europa League e tre in campionato, tutti realizzati nelle ultime sei partite. L’importanza di Pedro in questa nuova Lazio, però, non è solo a livello realizzativo. Ci sono, infatti, anche gli assist per i compagni, ma c’è soprattutto il suo carisma e la sua leadership all’interno dello spogliatoio e della squadra, oltre alla sua esperienza da campione che ha vinto praticamente tutto in carriera.
Nonostante tutto ciò, però, Pedro, che sembrava ad un passo dall’addio durante la scorsa estate, potrebbe anche salutare presto la Lazio. Sembra un paradosso, visto tutto quello che abbiamo detto fino a questo momento, ma la scadenza del contratto a giugno 2025, pone un grosso punto interrogativo sul suo futuro a Roma.
Non è una questione di denaro, quindi, ma di contratto in scadenza e che, vista l’età dello spagnolo, sarà difficile possa essere rinnovato. Una situazione spinosa che potrebbe anche portare all’addio già a gennaio, quando Pedro potrebbe firmare già con chiunque e magari accettare un’esperienza al di fuori dell’Europa.
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