Il campione portoghese continua nel suo rapporto complicato con il tecnico rossonero suo connazionale. Situazione estremamente delicata.
Situazione estremamente difficile e complicata in casa Milan. L’aria che si respira è abbastanza pesante e non sono solo i risultati a preoccupare i tifosi e tutto l’ambiente rossonero ormai bersagliato sotto ogni punto di vista. La scelta di Paulo Fonseca era sembrata avventata e si sta rivelando tale sempre più.
Il tecnico portoghese continua con i suoi alti e bassi, sia a livello di gioco che a livello di risultati, ma soprattutto, dopo oltre due mesi e mezzo di stagione, questo Milan non sembra ancora aver trovato la sua identità, né tantomeno una formazione tipo. Fonseca continua a vivere la sua avventura milanista perennemente in bilico.
In questi mesi, oltre ai risultati che non arrivano e ad una fase difensiva da film horror e mai migliorata, il tecnico portoghese ha dovuto far fronte anche a diversi atteggiamenti di alcuni calciatori della rosa che non sono stati propriamente da esempio a tutti gli altri, ma che soprattutto hanno sottolineato come l’ex allenatore di Roma e Lille non abbia lo spogliatoio completamente in mano.
Il problema più grave è ed è stato sicuramente quello riguardante Rafael Leao. Il talento portoghese ha collezionato prestazioni sottotono, ma anche atteggiamenti irrispettosi e poco professionali, ma resta uno dei pochi della rosa a poter fare la differenza con le sue giocate e le sue fiammate, anche se discontinue, durante una partita.
Paulo Fonseca, però, ha deciso che Rafael Leao non è più un giocatore fondamentale per la sua squadra. Nelle ultime quattro partite, tra campionato e Champions, infatti, il portoghese ha collezionato tre panchine e, nell’unica da titolare, è uscito pochi minuti dopo l’inizio del secondo tempo per fare spazio a Okafor che poi è stato decisivo con le sue giocate.
Ed è proprio lo svizzero, con Christian Pulisic spostato da sottopunta dietro a Morata e Chukwueze ad agire sulla fascia destra d’attacco, che sta prendendo il posto in campo di Leao. Un calciatore che sicuramente non è forte come il portoghese, non ha i suoi mezzi tecnici e nemmeno il suo strapotere fisico, ma garantisce corsa, una discreta qualità e soprattutto sacrificio.
Resta il fatto che Leao è il calciatore del Milan che vale di più sul mercato e questa situazione potrebbe svalutarlo partita dopo partita, settimana dopo settimana, mese dopo mese. Chiaro è che la scelta di Fonseca non è più esclusivamente tecnica, ma c’è qualcosa in più e tra i due si può parlare di spaccatura e rottura totale.
La società Milan però non può perdere e far deprezzare una risorsa così importante del club. Se dovesse restare ancora a lungo Fonseca sulla panchina del Milan, quindi, non è da escludere una cessione di Rafael Leao che, a questo punto, potrebbe arrivare già a gennaio, sempre dietro ad un’offerta che i dirigenti rossoneri potrebbero ritenere congrua all’attuale valore del calciatore.
L'ex campione della Roma e della Nazionale italiana sta attraversando un periodo non facilissimo della…
Dal rossonero del Milan al giallorosso: la storia si ripete. Fonseca dice sì alla cessione…
Thiago Motta riporta a casa la rivelazione del campionato. La Juventus punta sulla rinascita del…
Il portierone francese non ha ancora rinnovato il suo contratto con il club rossonero e…
Un altro sportivo italiano ci ha lasciati durante una seduta di allenamento. Altro lutto nel…
Un provvedimento che arriva anche inaspettato, ma che sembrerebbe inevitabile e potrebbe creare ancora una…