Tanti ex campioni del passato, purtroppo, hanno avuto dei problemi economici e di dipendenze dopo aver smesso di giocare.
Nel corso della storia del gioco del calcio, ma in generale dello sport, ci sono diversi esempi di calciatori o sportivi che hanno vissuto al limite la propria vita, anche nel periodo in cui ancora giocavano e la propria carriera era al massimo.
Personaggi famosi soprattutto che spesso si sono fatti comandare dai propri vizi e non hanno fatto nulla per resistere a feste, party e divertimento. Alcuni, nonostante questi eccessi una vita vissuta non propriamente da professionisti impeccabili, sono riusciti comunque a fare una grande carriera, altri invece l’hanno vista irrimediabilmente subire una parabola discendente.
Di nomi se ne possono fare tanti e anche di parecchio illustre. Alcool, droga, donne, feste e chi più ne ha più ne metta sono stati compagni di viaggio di grandi campioni del passato come Garrincha, George Best, Diego Armando Maradona, con quest’ultimo che, nonostante tutto, viene considerato il più grande calciatore di tutti i tempi.
Poi, c’è l’esempio di tanti brasiliani a cui è sempre piaciuta la bella vita, le feste e la discoteca fino all’alba e questo ha finito per condizionare la propria carriera. Ronaldo e Ronaldinho sono e saranno ricordati per sempre come due campioni assoluti che hanno fatto divertire il pubblico e possono essere annoverati tra i più grandi campioni della storia.
Non si può dire altrettanto, invece, di un altro che aveva le potenzialità per diventare un campione assoluto, anzi forse lo è stato, ma è durato troppo poco e la sua carriera ha subito un brusco rallentamento a causa dei suoi problemi con l’alcool, ma soprattutto a causa della sua depressione che si è acuita dopo la morte del padre.
Parliamo di Adriano, splendido calciatore classe 1982 che nei primi anni duemila ha mostrato tutta la sua straripante potenza fisica e tutta la sua classe con la maglia dell’Inter. Un calciatore che non si poteva fermare, irresistibile, un fuoriclasse assoluto che però si è poi intristito troppo presto e ha finito per perdersi, tra depressione, feste, donne e alcool.
Singolare è anche la storia di un altro ex calciatore dell’Inter che di recente ha dichiarato come un infortunio grave stava per fargli mollare tutto, con lo spettro della depressione dietro l’angolo. Parliamo di Sebastian Frey, ex portiere di Inter, Parma e Fiorentina che nel 2006 ha subito un grave infortunio al ginocchio che mise a rischio la sua carriera.
Frey ha però dichiarato come una telefonata con Roberto Baggio gli fece cambiare idea e lo convinse a lottare. Queste le sue parole in merito: “Nel 2006 ho subito un incidente al ginocchio che ha messo a rischio la mia carriera. Ricordo la faccia dei medici che scuotevano la testa… Fu un periodo di sofferenza terribile, l’operazione fu complicata, i tempi di recupero lunghi. Lo spettro della depressione era in agguato. Sapevo che anche Baggio aveva subito un intervento importante al ginocchio. Lo chiamai per chiedere consigli e conforto morale. Quella chiamata mi ha cambiato l’esistenza Attraverso un percorso nella filosofia della fede buddista”.
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