Dopo i tanti infortuni occorsi in questo inizio di stagione a diversi sportivi, nelle ultime ore ne è arrivato un altro molto grave.
Questo inizio di stagione, nel calcio, ma in generale in tutti gli sport di squadra, ha riportato alla luce un problema, una discussione, una polemica che non si è mai placata del tutto e che troppo spesso viene ripresa dagli stessi addetti ai lavori.
Parliamo delle tante partite ravvicinate che, come nel caso del calcio per esempio, vedono molte squadre importanti di tutta Europa, e quindi molti calciatori big, giocare una partita ogni tre giorni, sia con i propri club che con le proprie Nazionali. Ritmi serrati che ormai vanno avanti ogni stagione da agosto a giugno e, anzi, aumentano di stagione in stagione.
Nelle settimane scorse ci sono stati alcuni calciatori che si sono lamentati di questa situazione ed hanno voluto farla presente davanti ai microfoni o alla stampa. Soprattutto hanno voluto denunciare il fatto che troppe partite in una stagione (una ogni tre giorni e quasi sessanta totali in stagione) possono essere un pericolo per la loro incolumità fisica e portare più facilmente ad infortuni anche gravi.
Non è un caso, tra le altre cose, che in questi primi mesi del 2024/2025, soprattutto se si parla di calcio, ci sono stati davvero tanti, troppi infortuni gravi, con rotture di crociati e altre vicissitudini serie. Calciatori importanti, infatti, hanno già praticamente terminato questa stagione nonostante si sia ancora all’inizio.
Questo è il caso, per esempio, del nuovo Pallone d’Oro Rodri, che a settembre si è rotto il crociato, dell’attaccante del Torino, Duvan Zapata, del terzino destro del Real Madrid, Carvajal, di Gleison Bremer, difensore della Juventus, dei milanisti Bennacer e Florenzi e di tanti altri ancora.
Non è solo il calcio, però, a dover far fronte a questo problema. Un altro sport, anzi un altro campionato in cui si gioca decisamente troppo, è l’NBA, il campionato americano di basket che poi è anche la lega più spettacolare e ricca al Mondo. Qui, da ottobre e giugno, lo show non finisce praticamente mai e ogni giorno ci sono partite di una certa importanza e dai ritmi altissimi.
A farne le spese negli ultimi giorni di questa situazione è il campione italo-americano, Paolo Banchero, asso degli Orlando Magic. Il ragazzo è costretto a fermarsi a tempo indeterminato a causa di un infortunio muscolare, strappo al muscolo obliquo destro. L’infortunio è avvenuto nel quarto quarto della partita persa contro i Chicago Bulls e dopo ulteriori esami, è stato confermato l’infortunio.
Gli Orlando Magic, nei giorni scorsi, hanno comunicato ufficialmente che Banchero sarà costretto a un’assenza a tempo indeterminato, con il suo rientro che dipenderà dalla risposta al trattamento. I medici rivaluteranno le sue condizioni tra quattro e sei settimane.Un bel problema per un giocatore che, solo lunedì 28 ottobre, aveva messo a segno addirittura 50 punti nella vittoria contro gli Indiana Pacers, diventando il secondo giocatore più giovane nella storia della NBA, dopo LeBron James nel 2005, a realizzare almeno 50 punti, 10 rimbalzi e 5 assist in una singola gara.
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