Ribaltone ed esonero in Serie A: destino già scritto per l’allenatore
Dopo il primo licenziamento di questa stagione nel nostro campionato, potrebbe arrivare presto il secondo. Ormai sembra questione di ore.
Quando le cose vanno male, soprattutto nel nostro contesto nazionale e tutto italiano, e non si riescono ad ottenere i risultati che all’inizio ci si era prefissati, il primo a rischiare è sempre l’allenatore e, spesso, è ovviamente anche il primo a cadere e l’unico a pagare.
Di frequente, anche dopo poco dall’inizio della stagione, si assiste ad esoneri che a volte sono inspiegabili, altre volte invece sono certamente più giustificati. Chiaro è che, come ovvio che sia, i ribaltoni in panchina, non sempre portano ai risultati sperati e in alcuni casi la squadra che ha cambiato tecnico non riesce comunque a svoltare la stagione.
Pochi giorni fa è arrivato l’esonero su una delle panchine più prestigiose e ambite, ma allo stesso tempo complicate, al Mondo. Erik Ten Hag, infatti, dopo quasi due stagioni e mezzo è stato licenziato dal Manchester United che intanto, mentre sta cercando di individuare il suo successore, ha affidato temporaneamente la panchina a Ruud Van Nistelrooy.
In Serie A, invece, almeno fino a questo momento, c‘è stato soltanto un esonero, anche se ha fatto molto scalpore. A settembre, infatti, dopo pochissime giornate, è stato sollevato dall’incarico Daniele De Rossi, con grande stupore di tutti, anche perché soltanto ad aprile aveva firmato il rinnovo di contratto con un ricco triennale.
Roma, destino ormai segnato per Juric
A Roma è scoppiato un putiferio e l’ambiente è diventato una polveriera. I tifosi hanno contestato e fischiato l’esonero dell’ex Capitano e Bandiera, prendendosela anche con alcuni calciatori, rei, a loro avviso, di aver remato contro a De Rossi e non essersi impegnati abbastanza. La contestazione dei tifosi, però, c’è stata anche sul nome del successore: Ivan Juric.
L’ex allenatore del Torino, secondo i tifosi della Roma, non è all’altezza di allenare una grande squadra ed è stato subito bocciato. I risultati stanno dando ragione agli scettici, ma Juric, proprio per questi motivi, sembrava avere il destino già segnato non appena è arrivato. Il croato è stato anche lasciato da solo. Dopo essere stato scelto dall’ex ad Lina Soloukou, infatti, quest’ultima si è dimessa.
Roma, Juric ad un passo dall’esonero
La sconfitta pesantissima per 5-1 in casa della Fiorentina, inoltre, ha fatto saltare i nervi allo spogliatoio giallorosso, con alcuni calciatori che sembra addirittura siano arrivati alle mani con il tecnico. Quest’ultimo, del resto, ha alzato la voce al termine del match all’interno dello spogliatoio.
Una situazione caldissima, con la società che non ha voluto esonerare Juric, anche se il futuro dell’ex calciatore e allenatore del Genoa sembra già scritto. La spaccatura tra spogliatoio, ambiente, tifosi ed il tecnico sembra ormai evidente e i Friedkin stanno soltanto cercando di capire chi chiamare al suo posto per provare a svoltare questa stagione.