“Non è un semplice infortunio”: più di un anno di stop | La sua carriera volge al termine
Oltre un anno di stop per il top player, l’infortunio rischia di rovinare la sua carriera, i dolori muscolari non si arrestano
Questo inizio di stagione si sta facendo ricordare per il numero cospicuo di infortuni di grave entità che ha colpito diversi giocatori dei top club europei. La rottura dei legamenti crociati è la diagnosi più frequente e comporta uno stop considerevole, mettendo a repentaglio il proseguo dell’annata e costringendo le dirigenze a dover correre ai ripari.
Il mercato di gennaio si prospetta intenso, con diverse operazione in entrate previste proprio per sopperire ad assenze rilevanti che stanno incidendo sul rendimento delle squadre coinvolte.
Il fitto calendario, tra le gare di campionato e quelle di Champions League, aveva costretto i direttori sportivi ad allargare l’organico, con seconde linee di livello che potessero garantire un ampio turnover.
Questo è minato, in parte, dall’elenco degli indisponibili, costretti a stare fuori dal terreno di gioco e procedere al recupero, i cui tempi sono spesso più lunghi del previsto.
Non ha ancora recuperato da un lungo infortunio, altro stop per il top player
Anche Neymar deve fare i conti con dei problemi fisici importanti. L’ex stella del Barcellona e del Paris Saint Germain è rientrato meno di un mese fa da un infortunio che lo aveva tenuto lontano dal campo per un anno intero.
Il brasiliano, alla sua seconda apparizione con la maglia dell’Al-Hilal dopo il lungo stop, è costretto a fermarsi per altre due settimane. L’allenatore Jorge Jesus ha dichiarato: “Purtroppo non è un semplice infortunio e sembra soffrire di dolori muscolari. Non è un problema al ginocchio“.
La stella brasiliana può svincolarsi, è un’occasione per i top club italiani
L’Al-Hilal starebbe pensando di svincolarlo a gennaio e per O’Ney si presenterebbe la chance di tornare in Europa a 32 anni. Il potenziale recupero di condizione renderebbe il suo profilo appetibile sul mercato e una ghiotta occasione a parametro zero.
Non è da escludere che possa presentarsi un’asta, con qualche squadra italiana che potrebbe fare un’offerta, sperando in un taglio netto dell’ingaggio che attualmente percepisce in Arabia Saudita, incompatibile con il monte ingaggi di qualsiasi squadra di Serie A. Tutto dipenderà dalla volontà del fuoriclasse verdeoro di porre il blasone del club d’approdo davanti al desiderio di rimpinguare il suo portafoglio.