Se ne va un simbolo di questo sport: Italia in lutto | La tragedia nella notte
Una leggenda dello sport italiano si spegne, la sua morte getta nello sconforto tutti gli appassionati, ecco di chi si tratta
Nelle ultime ore se ne è andato un simbolo di uno sport che ha molti tesserati in Italia. La sua passione e il talento nella disciplina l’hanno portato a ricoprire più ruoli nel corso di una carriera iniziata nel 1980 e in cui si è tolto molte soddisfazioni anche a livello internazionale. Una crescita immediata che li ha permesso di diventare il tecnico federale della Nazionale italiana seniores.
Con questo incarico ha seguito la spedizione azzurra impegnata nelle gare di Coppa del Mondo per ottenere l’accessoai Mondiali e alle Olimpiadi, prendendo parte a molte edizioni degli Europei e ai Giochi del Mediterraneo.
Tra i tanti riconoscimenti ricevuti, nel 1994 era stato nominato Cavaliere al merito della Repubblica, dal Coni invece premi nel 1992, 2002 e 2017 di Stella al merito sportivo d’oro, argento e bronzo.
Onoreficenze che sono state conferite per i meriti sportivi che si è guadagnato negli anni, frutto di un amore viscerale per la disciplina che ha praticato, spingendo anche le nuove generazioni a intraprendere un percorso affine.
Addio a una leggenda dello sport italiano
Ad averci lasciato è Elio Gallina, 85 anni, figura di riferimento del tiro a segno italiano e non solo, che lascia un vuoto che sarà difficile da colmare.
Era entrato a fare parte dell’Aeronautica Militare prima di iniziare a frequentare gli ambienti del tiro a segno come associato tiratore del TSN di Treviso.
Il messaggio di cordoglio del presidente della squadra in cui è iniziata la sua carriera
Il presidente del TSN di Treviso Marco Bruniera ha rilasciato un sentito messaggio di cordoglio: “Per noi è un giorno molto triste, perché se n’è andato uno dei pilastri della nostra Sezione, ma non solo. Elio ha saputo farsi stimare da tutti i tiratori che negli anni sono stati da lui aiutati e supportati nella loro crescita sportiva, con dedizione e profonda e genuina passione per il nostro amato sport, lasciando in tutti noi un vuoto incolmabile”.
Conclude con un obiettivo che cercherà di perseguire anche per rendere onore al lavoro svolto da Elio: “Perdiamo una persona di valore, prima che uno straordinario tecnico: continueremo a fare del nostro meglio nel solco che lui ha scavato in tutti questi anni di attività”.