Tragedia durante l’allenamento: l’italia intera in lutto | Nessuno potrà mai dimenticarlo
Un altro sportivo italiano ci ha lasciati durante una seduta di allenamento. Altro lutto nel mondo dello sport nostrano.
La morte prematura di qualcuno, che sia per una malattia incurabile, per un incidente o per un malore improvviso, fa sempre un po’ più impressione, ma quando a lasciarci è uno sportivo che conduce una vita sana, regolare e, quasi sempre, senza vizi ed eccessi, lascia ancora più esterrefatti.
E, dopo quelli registrati nelle ultime settimane e negli ultimi mesi, è arrivata la terribile notizia del decesso di un uomo di appena 50 anni che ha dedicato la sua vita allo sport ed è andato via mentre si allenava, quindi mentre faceva quello che più gli piaceva al mondo.
Soltanto poche settimane fa, purtroppo, un altro caso simile ha scosso il mondo sportivo del nostro Paese. Matilde Lorenzi, una 19enne sciatrice azzurra, facente parte del corpo dell’Esercito, ha avuto un bruttissimo incidente mentre si allenava.
Una pista da sci, una tragica facilità ed ecco che la ragazza, grande promessa dello Sci azzurro, ha perso la vita e lo ha fatto, appunto, nel modo peggiore, mentre si allenava, mentre continuava a dedicare la sua vita alla sua passione più grande con il sogno nel cassetto di diventare una grande campionessa.
Boxe, malore improvviso per un 50enne
Stessa cosa è successa, come dicevamo, ad un uomo di 50 anni. Si tratta di Gianluca Bonacchi che aveva dedicato la sua vita anche alla boxe ed è venuto a mancare mentre si allenava in una palestra di Prato. Ora, il mondo del pugilato toscana, ma non solo, è in lutto per la prematura scomparsa.
Bonacchi, originario di Quarrata, cittadina in provincia di Pistoia, è deceduto a seguito di un malore accusato mentre stava tirando dei pungi ad un sacco, come fanno tanti suoi colleghi e lo fanno da una vita. L’uomo si allenava da solo e lo faceva all’interno della palestra della ‘Pugilistica Pratese’.
Morte Bonacchi, minuto di silenzio per Gianluca
Sul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118 che hanno tentato in tutti i modi di rianimare Gianluca, ma alla fine non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Per lui, infatti, purtroppo, non c’era già più nulla da fare.
Pur non tirando più di boxe a livello agonistico, da grande appassionato del pugilato come è sempre stato, Gianluca Bonacchi continuava ad allenarsi con costanza per tenersi in forma e per mantenere elevato il livello. In tutte le palestre della Toscana in cui sono andati in scena i tornei regionali è stato osservato un minuto di silenzio in sua memoria.