Al Milan doveva essere una promessa: ora gioca per due spicci | La bella vita è solo un ricordo

Al Milan doveva essere una promessa: ora gioca per due spicci | La bella vita è solo un ricordo
Milan (LaPresse) – IlPalloneGonfiato.it

Un ex calciatore milanista ha accettato di giocare per pochissimi soldi e cercare di far vedere tutte le sue qualità.

In passato, negli anni meno gloriosi della magnifica epopea berlusconiana, ci sono stati i vari Bogarde, Reiziger, Ziege, N’Gotty, calciatori dalla carriera comunque importante, ma non trascendentale. In parallelo, però, c’erano anche i vari Davids e Vieira, campionissimi che, soprattutto dopo essere andati via dal Milan, hanno fatto una carriera importantissima.

Stiamo ovviamente parlando degli ex calciatori rossoneri che non sono riusciti ad imporsi al Milan, nonostante ottime premesse e cifre anche importanti, a volte, pagate dalla società milanese per accaparrarseli. Parliamo essenzialmente di alcune meteore che con la maglia milanista non sono riusciti a lasciare il segno, ma altrove sono andati decisamente meglio.

Nell’ultimo periodo, soprattutto negli anni bui della squadra ora allenata da Paulo Fonseca, sono stati decisamente tantissimi i calciatori acquistati e poi ceduti dopo pochissimo tempo dal Milan. Si passa dai strapagati Piatek e Paqueta, per cui il Diavolo ha speso quasi settanta milioni in totale, ai meno conosciuti e noti Vranckx, Ballo Touré, Constant, Armero, Didac Vila, Vangioni e Taiwo.

La lista in realtà sarebbe lunghissima e non basterebbe un solo articolo per citarle tutte le meteore di questi ultimi anni che sono passate da Milanello. Non è stata una meteora, ma rischia comunque di essere un gran rimpianto, invece, quel Daniel Maldini che è stato ceduto praticamente gratis al Monza e su cui i rossoneri hanno comunque diritto a metà della cifra di una sua eventuale cessione.

Kalinic, il gesto per tornare a giocare in Patria

Tornando alle meteore, però, fa parte di questa categoria, invece, anche Nikola Kalinic che il Milan acquista dalla Fiorentina per 25 milioni di euro circa nell’estate del 2017, quella dei cinesi e delle cose formali, tanto per capirci. Il croato, però, in rossonero non riesce ad imporsi, anzi deluderà parecchio come tutto il Diavolo in quella stagione.

Ora, Nikola, è tornato a casa e ha firmato un contratto per la cifra simbolica di un euro. Un gesto che testimonia l’affetto provato dall’ex Milan per il club in cui aveva iniziato nel settore giovanile nel lontano 1998. Per lui contratto di sei mesi, fino al 30 giugno 2024, con un ingaggio decisamente inferiore alla media.

Kalinic
Nikola Kalinic, attaccante ex Milan, ha accettato un contratto a pochi spicci con l’Hajduk Spalato/ANSA-ilpallonegonfiato.it

Kalinic, a Spalato riecco Gattuso

Il classe 1988 era svincolato da giugno, dopo aver concluso il suo accordo proprio all’Hajduk Spalato, dove era tornato per la stagione 2022/23. Alcuni mesi da “disoccupato” ed ora il ritorno alla sua ex squadra per quella cifra simbolica. Il direttore sportivo del club Mindaugas Nikolicius ha ammesso: “Si è trattato dell’affare più facile dei miei 3 anni all’Hajduk: avrà uno stipendio di 1 euro. Nikola torna con un obiettivo, aiutare la società a vincere il titolo a 19 anni di distanza dall’ultima volta”.

Al momento il club di Spalato è primo in classifica a 41 punti, a +6 sul Rijeka e a +7 sulla Dinamo Zagabria e Nikola vuole aiutare il suo vecchio club a tornare a vincere, con una sua ex conoscenza in panchina: quel Gennaro Gattuso che lo ha già allenato al Milan e che sta facendo dei sacrifici per riportare a Spalato un trofeo che manca da tanto tempo.