Moise Kean, spoilerato il retroscena: non era la Fiorentina la sua priorità | “Colpa” di una telefonata
Kean si lascia andare a una confessione, il suo obiettivo non era vestire la maglia della Fiorentina, ecco cosa lo ha convinto
Moise Kean è uno dei grandi protagonisti del positivo inizio di stagione della Fiorentina. Dopo una prima fase di dosaggio gli uomini di Raffaele Palladino hanno messo in fila cinque vittorie consecutive tra campionato e Conference League, posizionandosi al quarto posto in classifica. A contribuire a questo rendimento è stata la punta, autore di una doppietta che ha spezzato le velleità di rimonta della Roma.
All’Artemio Franchi il classe 2000 ha aperto il match con un diagonale di mancino e ha siglato il 3 a 1 provvisorio con un tap-in, sfruttando una bella azione di Edoardo Bove, poi autore della rete successiva.
Una doppietta che è stata vista anche dal commissario tecnico della Nazionale italiana Luciano Spalletti che ha apprezzato la sua prestazione e lo tiene in considerazione per i futuri impegni degli azzurri.
Oltre all’incisività realizzativa colpisce lo spirito di sacrificio e il dinamismo che mostra in campo, contribuendo anche con sponde e assist ad altre reti dei toscani che sono decisamente prolifici sotto porta.
Kean è stata una scommessa per la Fiorentina, il suo rendimento è al di sopra delle aspettative
Kean ha ritrovato il giusto entusiasmo e una fiducia che aveva perso a Torino, tanto che non era mai andato a segno la scorsa stagione con la maglia della Juventus. A 24 anni si sta rilanciando in un club ambizioso come quello viola.
La Fiorentina ha cambiato molti volti con la campagna estiva di quest’estate e Kean è stato uno dei primi arrivi. Un investimento importante quello del patron Rocco Commisso che ha pagato il centravanti 18 milioni, bonus compresi, una cifra che per molti era stata ritenuta eccessiva.
Kean pensava di andare all’estero, lo ha convinto una telefonata
Una scommessa che si sta rivelando vincente, fortemente voluta da mister Palladino che aveva già chiesto Moise Kean lo scorso gennaio quando allenava il Monza e si era palesata l’ipotesi di un prestito.
A rivelarlo è stato lo stesso Moise che aveva alcune offerte dall’estero e che stava pensando di trasferirsi di nuovo in Ligue 1 o di provare un’esperienza in Premier League, quando è arrivata una chiamata proprio da Palladino che lo ha convinto a sposare il progetto viola e a restare così in A.