Infortunio e stagione finita: il ginocchio fa crack | Necessario l’intervento chirurgico
L’infortunio al ginocchio lo ha costretto ad operarsi, per lui la stagione finisce qua, il club dovrà fare a meno di lui
Questa prima parte del campionato si è contraddistinta per un numero importante di infortuni, anche di grave entità. Il numero maggiore di gare da disputare ha influito sulla tenuta fisica dei giocatori che hanno dovuto fronteggiare il fitto calendario con una preparazione estiva che è stata più impegnativa e funzionale a reggere partite ravvicinate.
Il problema fisico più gettonato è la rottura del legamento crociato che implica uno stop di lunga durata e una riabilitazione lenta prima di poter tornare di nuovo a disposizione.
Gli organici sono stati costruiti in modo da poter fronteggiare l’indisponibilità di un determinato numero di tesserati ma il turnover non è sempre possibile.
Le seconde linee hanno la chance di mettersi in mostra e modificare le gerarchie. I direttori sportivi stanno monitorando le varie situazioni, pronti a intervenire durante la sessione di mercato di gennaio.
Il giovane talento si è rotto i legamenti, è stato operato, per lui stagione finita
Nelle ultime ore è arrivato l’annuncio della riuscita operazione a cui si è dovuto sottoporre un giovane centrocampista che milita in Lega Pro. Arrivato in prestito ad agosto, si è infortunato al ginocchio destro ed è stato costretto a un intervento chirurgico.
Lui è Teoman Gunduz, classe 2004 in forza al Lecco. Adesso inizierà un lungo percorso di recupero che lo porterà di nuovo in campo per l’inizio della stagione successiva.
Il difficile momento del club lombardo, cosa è successo negli ultimi mesi
I lombardi, retrocessi e in crisi societaria, si trovano a metà classifica. L’obiettivo è quello di mantenere la categoria e impedire la discesa nel calcio dilettantistico. La piazza ha vissuto il sogno del ritorno in B ma si è dimostrato un campionato troppo competitivo per riuscire a reggere l’urto.
I tifosi continuano a sostenere la squadra che si sta impegnando al massimo, malgrado le difficoltà. Questo è una sorta di anno zero dove lo staff tecnico proverà a costruire le basi del futuro, valorizzando alcuni giovani profili e inserendo in prima squadra i migliori prospetti talenti della Primavera. L’ambiente è consapevole che per tornare a competere per i vertici serve, prima di tutto, una solidità dirigenziale che manca e tanta pazienza.