Cristiano Ronaldo, la chiamata dal passato: addio all’Arabia e ritorno alle origini | Sarà il trasferimento del secolo
Il fenomeno portoghese, che compirà tra poco 40 anni, continua a giocare e segnare e potrebbe tornare nel calcio che conta.
Sta disputando gli ultimi anni della sua carriera in un calcio diverso, meno veloce, meno complicato, un po’ più consono a chi ha quasi 40 anni e certamente non può più avere i ritmi di una volta per tutti i 90′. Eppure, Cristiano Ronaldo non si ferma e macina record su record anche di questi tempi.
Il suo passaggio all’Al Nassr, arrivato nel gennaio 2023, ha anticipato l’ondata che poi ci fu nell’estate successiva ed ha un po’ aperto e dettato la strada a tanti altri campioni navigati, ma non solo, che hanno scelto la Saudi Pro League per terminare la carriera e guadagnare un po’ di denaro in più.
Cristiano Ronaldo, però, che compirà 40 anni a gennaio, non ha mai smesso di voler stupire, ma soprattutto di competere per vincere e fare gol. La sua cura maniacale dei dettagli, i suoi continui allenamenti per migliorarsi e sembrare sempre più giovane rispetto alla sua effettiva età, il suo voler primeggiare, lo rendono ancora competitivo.
E, se il campionato arabo sicuramente non rappresenta un test troppo attendibile, di sicuro ci sono le partite con la sua Nazionale, quella portoghese, e i gol che continua a segnare in quelle occasioni nelle partite ufficiali, che manifestano la sua incredibile voglia di riuscire ancora ad essere importante e decisivo anche per il proprio Paese.
Cr7, il meglio tra United e Real Madrid
Di certo, come è normalissimo che sia, il miglior Cr7 lo abbiamo visto ed ammirato in Europa, ma soprattutto con le maglie di Manchester United, durante la sua prima esperienza ai Red Devils, e Real Madrid. Con le due big di Inghilterra e Spagna, infatti, il portoghese ha vinto, trascinando le due compagini a suon di gol, cinque Champions League ed altrettanti Palloni d’Oro.
Soprattutto al Real, poi, Ronaldo è stato una macchina quasi perfetta che non si fermava mai e gonfiava i suoi straordinari numeri, partita dopo partita, stagione dopo stagione, successo dopo successo. E, d’altronde, quando il computo totale dei gol realizzati supera quello delle partite giocate, beh, bisognerebbe soltanto togliersi il cappello ed applaudire.
Mourinho chiama CR7, lo vuole al Fenerbahce
Nei suoi anni a Madrid, i primi, ad allenarlo c’era il suo connazionale José Mourinho che, ora, nonostante Cr7 sia vicinissimo ai 40, lo vorrebbe ancora una volta con sé. Secondo alcune indiscrezioni di calciomercato, infatti, lo Special One avrebbe chiamato il suo ex calciatore per convincerlo a trasferirsi in Turchia.
Non sono tempi facili per Mourinho quelli che sta vivendo al Fenerbahce, dopo l’esonero sulla panchina della Roma, ma Mou è convinto che, in un campionato come quello turco, dove continuano a brillare le stelle di Icardi, Dzeko, Mertens e Immobile, anche Cristiano Ronaldo potrebbe fare ancora la differenza, nonostante i suoi quasi 40 anni.