“La giustizia sportiva apra un procedimento”: ennesimo scandalo nel calcio italiano | Scoperchiato il vaso di Pandora
Un nuovo scandalo colpisce il calcio italiano, aperta un’indagine nei confronti di una delle personalità più influenti
Mancano pochi giorni alla nomina del nuovo presidente della FIGC. Gabriele Gravina ha deciso di ricandidarsi e ha spiegato, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il perché di questa sua decisione: “Certe forme di aggressione che ho ricevuto nelle ultime settimane, e che non hanno precedenti in un Paese civile come l’Italia, non mi hanno impedito di andare avanti. Ho la capacità e la serenità di andare a testa alta e la coscienza a posto“.
La scelta di fare un passo avanti ha preso il sopravvento: “Sono stato tentato più volte di chiudere il mio impegno in FIGC e l’avevo confidato ai responsabili delle componenti che mi hanno sempre sostenuto. Tuttavia, avevo un impegno morale con loro. Bisogna completare un percorso condiviso. È stata una scelta sofferta, non facile, ma responsabile“.
Tra i papabili avversari è spuntato, nelle ultime ore, il nome di Alessandro Del Piero, per molti il profilo ideale per un ruolo di tale importanza, in grado di dare una ventata di freschezza all’intero movimento.
L’ex bandiera della Juventus ha sempre mostrato una personalità fuori dal comune anche da calciatore e si sente pronto per questa inedita sfida, convinto di poter dialogare anche con la Nazionale italiana che ha nel proprio staff un altro bianconero come Gianluigi Buffon.
Gravina si ricandida ma in molti vogliono un profilo più giovane
Intanto, su Gravina gravano anche dei procedimenti penali che potrebbero intaccarne la figura proprio a ridosso della sua seconda elezione.
Il fallimento degli azzurri all’Europeo in Germania ha fatto propendere per un rinnovamento nelle cariche di rilievo del calcio italiano, oltre a una recente novità che rischia di fare la differenza.
Aperto un fascicolo nei confronti del presidente della Figc
Secondo quanto riferisce l’Ansa, un tesserato dell‘Aia, l’associazione italiana arbitri, ha presentato un’istanza al garante del Codice della Disciplina Sportiva, l’ex premier Giuliano Amato, chiedendo che venga aperto un procedimento nei confronti del presidente della Figc Gabriele Gravina da parte della giustizia sportiva.
Nella denuncia vi è un espresso riferimento al coinvolgimento di Gravina nell’inchiesta sui diritti tv della Lega Pro, per la quale è accusato di autoriciclaggio e viene contestata “la violazione dei doveri di lealtà e correttezza scolpiti dall’art.2 del Codice di comportamento sportivo del Coni”.