La Serie A si ferma: i calciatori si rifiutano di giocare | La decisione è ufficiale

Stadio San Siro
Lo Stadio Giuseppe di Meazza di San Siro completamente vuoto/LAPRESSE-ilpallonegonfiato.it

Decisione unanime dei calciatori del nostro massimo campionato che hanno preso la situazione di petto.

Arrivati a poco più di un terzo del campionato di Serie A, in questa stagione 2024/2025, si ha l’impressione che questo periodo, le prossime settimane e le prossime partite potrebbero essere molto importanti per il prosieguo di un torneo che fin qui è stato estremamente equilibrato ed entusiasmante.

C’è molta incertezza e tantissime squadre in pochissimi punti, infatti, sia nella zona alta della classifica, per quel che riguarda la lotta al titolo e quella alle posizione europee, sia in quella bassa e tra le compagini che lottano e dovrebbero lottare per non retrocedere.

A confermare tale equilibrio è stato lo stesso Antonio Conte, allenatore della squadra prima in classifica, il Napoli. Il tecnico leccese ha ammesso la bellezza di un campionato competitivo, ma ha anche fatto una previsione che vedrà pian piano le squadre più forti staccarsi dalle altre e distanziarle nella lotta allo Scudetto.

In un certo senso, del resto, è stato quello che è già successo nella 14esima giornata di Serie A appena andata in archivio. Alcune squadre, come Lazio e Juventus, si sono allontanate al Napoli capolista a causa di passi falsi, interi o mezzi, rispettivamente contro Parma e Lecce. Altre, invece, lo hanno fatto per altri motivi.

Serie A, Fiorentina e Inter con una partita da recuperare

Parliamo, ovviamente, di Fiorentina e Inter che hanno interrotto la loro gara al minuto 14 del primo tempo a causa del grave malore che ha colpito il calciatore della squadra di casa, Edoardo Bove. Momenti drammatici e di tensione assoluta che poi hanno portato alla sospensione del match che è stato rinviato a data da destinarsi.

Quando non si sapevano ancora le condizioni di Bove, ovviamente, l’ultimo dei pensieri era quello relativo al rinvio della partita e quando si sarebbe potuta rigiocare. Ora, si è scoperto che metà febbraio, o addirittura il mese di aprile, sono le prime date disponibili per il recupero di Fiorentina-Inter. Fino a quel momento viola e nerazzurri compariranno in classifica con il famoso asterisco che indica la gara in meno rispetto alle altre squadre di Serie A (Bologna e Milan a parte).

Perin
Mattia Perin, portiere Juventus, e le sue parole prima della partita contro il Lecce-ANSA-ilpallonegonfiato.it

Perin, le dichiarazioni prima di Lecce-Juve

Nei momenti concitati del post malore occorso a Bove, inoltre, c’è stato il rischio che Lecce e Juventus, che si sarebbero dovute incontrare circa due ore e mezzo dopo al Via del Mare, potevano non scendere in campo. La decisione di giocare è arrivata soltanto quando si è scoperto che l’ex centrocampista della Roma era fuori pericolo e si sono avute rassicurazioni importanti in merito.

A confermare ciò è arrivata l’intervista a Mattia Perin, portiere titolare della Juventus a Lecce, che ai microfoni di DAZN ha ammesso: “Se non avessimo avuto certezze sul fatto che fosse passata la zona critica per Edoardo Bove, non saremmo dovuti scendere in campo stasera e di questo eravamo d’accordo anche con i calciatori del Lecce”.