“È una questione di soldi”: addio sempre più concreto | Inzaghi perde un tassello fondamentale
Dopo la concitata estate, con cambio di proprietà avvenuto ad inizio giugno, l’Inter ha formalizzato alcuni importanti rinnovi.
Dopo la vittoria del ventesimo Scudetto, il trionfo con i festeggiamenti per la seconda stella conquistata ufficialmente nel derby contro il Milan, in casa Inter si è vissuto un mese di maggio un pochino movimentato e con qualche turbolenza di troppo.
Le preoccupazioni erano pressoché due. Da una parte c’era la proprietà cinese, con a capo Steven Zhang, che non riusciva a ripagare il debito ai suoi creditori, dall’altra una questione rinnovi che vedeva coinvolti i calciatori più importanti della rosa, ma anche l’allenatore e artefice di questi ultimi anni di vittorie nerazzurre, Simone Inzaghi.
Il primo caso si è risolto con il Fondo Oaktree che ha escusso il pegno con Zhang e si è presa l’Inter, mettendo Beppe Marotta come nuovo Presidente e dando una stabilità economica maggiore alla società. Di conseguenza, poi, anche la questione rinnovi è stata discussa con più calma, ma soprattutto senza particolari ansie.
Così, in estate, via via con il passare delle settimane, è arrivato prima il rinnovo di Nicolò Barella, uno dei simboli di questa squadra e leader indiscusso, oltre a rappresentare uno dei calciatori dal valore tecnico più elevato, che ha firmato fino a giugno 2029, con un adeguamento contrattuale che lo ha portato a guadagnare 6,5 milioni di euro più bonus.
Inter, i rinnovi di Lautaro e Inzaghi
Ad agosto, poi, sono arrivati anche i rinnovi più attesi, quello dell’allenatore Simone Inzaghi e del Capitano e bomber, Lautaro Martinez. Il tecnico piacentino, che aveva un contratto in scadenza nel 2025, ha rinnovato fino al 2026. Il nuovo accordo prevede un ingaggio da 6,5 milioni di euro netti a stagione per l’allenatore, che ne guadagnerà altri 2 ogni anno in caso di vittoria dello Scudetto.
Il bomber argentino, invece, ha firmato un rinnovo che lo porta a legarsi all’Inter fino a giugno 2029, ma soprattutto a guadagnare nove milioni di euro netti a stagione, diventando il calciatore più pagato della squadra. In ultimo, almeno per ora, è stato messo nero su bianco anche sul nuovo contratto di Denzel Dumfries che si è legato al club nerazzurro fino al 2028.
Inter, le dichiarazioni di Dumfries sul rinnovo
L’olandese, che era in scadenza a giugno 2025 e rischiava di andare via a zero già nei prossimi mesi, ha visto ritoccato il suo ingaggio che ora tocca i 4 milioni di euro netti a stagione. Un accordo che non è stato facile da raggiungere e di cui, recentemente, ha parlato anche lo stesso Dumfries.
Queste le sue parole: “C’è voluto molto tempo. Naturalmente abbiamo dovuto aspettare che subentrasse la nuova proprietà. Abbiamo trattato a lungo, ma alla fine sono orgoglioso e felice di aver firmato qui. Penso che non sia stato facile per loro e nemmeno per me. Questo ha reso le cose un po’ difficili, ci è voluto un po’ più tempo del solito. Possiamo girarci intorno, ma alla fine è anche una questione di soldi”.