Annunciato ufficialmente il ritiro: addio a un’icona di questo sport | I tifosi non lo dimenticheranno mai
Il campione annuncia il suo ritiro, il dispiacere dei tifosi e di tutti gli appassionati è palpabile, ecco di chi si tratta
Il momento del ritiro è sempre quello più difficile per uno sportivo e per i tifosi della squadra per cui ha giocato, soprattutto se è diventato una bandiera e ha militato per tante stagioni in quel club.
Nel mondo del calcio sono poche le leggende che hanno fatto la scelta di non trasferirsi in società più blasonate o di non accettare compensi maggiori altrove.
Ci sono campioni che lasciano un’impronta indelebile nello sport che scelgono di praticare e diventano un punto di riferimento per le nuove generazioni.
Record raggiunti, risultati importanti, trofei sono la conseguenza di un talento fuori dal comune e di una dedizione degna di nota rivolta alla propria professione che è, innanzitutto, una passione.
Una carriera da numero 1, ora si ritira e lascia nello sconforto i tifosi
Attraverso ESPN, Paul Millsap ha annunciato ufficialmente il ritiro dal basket. In carriera ha disputato ben 16 stagioni nella Lega statunitense, 4 volte convocato all’All-Star Game. Ha giocato con cinque squadre: Utah Jazz, Atlanta Hawks, Denver Nuggets, Brooklyn Nets e Philadelphia 76ers.
Millsap è uno degli otto giocatori nella storia della NBA ad aver raggiunto 500 triple, 1.000 stoppate e 1.000 palle rubate in carriera, diventando così uno dei più prolifici, numeri alla mano, del campionato più famoso del Mondo.
Il basket, uno sport nobile che in America appassiona milioni di persone
La sua migliore parentesi è stata quella tra le fila degli Atlanta Hawks. Dal 2013 al 2017 è stato quattro volte di fila All-Star, con una media di 17 punti a partita e ha raggiunto le finali della Eastern Conference.
Non sarà facile, adesso, per i propri sostenitori accettare di non poterlo più vedere in campo, consapevoli che pochi campioni di tale calibro sono in grado di rendere avvincenti le partite e trasmettere ancora di più la passione per uno sport che in Italia sta vivendo una situazione di stasi, con le squadre del nostro Paese che non stanno riuscendo a raccogliere buoni risultati a livello internazionale e con gli azzurri in una fase di transizione tra un ciclo e un altro.