“La vita può cambiare in un secondo”: Sinner, il racconto del tragico incidente | Una carriera distrutta
Jannik Sinner racconta il tragico incidente, la carriera finisce all’improvviso, parole che raggelano il sangue di milioni di tifosi
Jannik Sinner ha concluso la sua prima stagione da numero 1 del Mondo. La vetta del ranking maschile è stata raggiunta a inizio 2024, dopo il trionfo agli Australian Open e, da quel momento, ha avuto una continuità di risultati tale da confermare e addirittura allungare il distacco dai rivali.
Risultati che hanno avvicinato al mondo del tennis gli italiani, radunati ad assistere alle imprese di quello che è un autentico campione nel proprio sport, con ancora ampi margini di miglioramento data l’età e la crescita costante nelle sue prestazioni.
La chiusura dell’annata è stata incredibile, con il trionfo agli ATP Finals di Torino e il contributo fondamentale nel bis, con la Nazionale, nella Coppa Davis, con una finale dominata contro l’Olanda e la vittoria decisiva proprio di Jannik.
Sinner si sta godendo un po’ di meritato di riposo anche se il pensiero è già a gennaio quando inizierà la stagione della conferma, con nuovi obiettivi da porsi, come la partecipazione agli Internazionali BNL d’Italia di Roma, saltati per infortunio.
Sinner e la sua amicizia con Leclerc
Intanto, Jannik si è raccontato nelle ultime ore in un’intervista che ha rilasciato al Corriere della Sera in cui racconta l’amicizia con Charles Leclerc e una partita di padel in sospeso: “È difficilissimo far combinare le nostre agende, ma ci spero ancora“.
C’è chi lo paragona a Verstappen, trionfatore dell’ultimo Mondiale di Formula Uno: .Io come Verstappen e Alcaraz come Hamilton? È difficile fare paragoni, anche se sul campo – come in macchina – siamo soli. La solidità e la costanza che ha avuto Max è stata impressionante. Non so come facciano i piloti, li intervistano due minuti prima di salire in macchina, poi si mettono il casco e via. Nel tennis non è così.
Una rivelazione sorprendente quella di Jannik
Jannik rivela di essere appassionato anche di un altro sport: “Da bambino seguivo sempre la Formula 1, ma non avevo mai visto una gara dal vivo”.
Svela anche di essere rimasto scosso dall’incidente che è capitato a un altro numero 1: “Il mio primo ricordo è legato a Schumacher: quando ha avuto l’incidente sugli sci è stata una botta per me. La vita può cambiare in un secondo“.