Nuovo caso di doping: il calciatore è stato scoperto così | Lunga squalifica in arrivo
Ancora un altro caso dopo quelli della scorsa stagione e che hanno scosso anche altri sport in questi ultimi mesi.
Dopo gli ultimi casi che hanno coinvolto soprattutto il mondo del tennis internazionale, si torna a parlare di doping nel calcio. Era dai casi Paul Pogba e Alejandro Gomez, rispettivamente della Juventus e del Monza all’epoca dei fatti, che non si riscontravano casi del genere nel mondo del pallone.
Era la scorsa stagione, quindi, e, recentemente, si è scoperto che Pogba potrà tornare a giocare a calcio nel prossimo mese di marzo, quindi ampiamente prima dei quattro anni di squalifica previsti inizialmente, mentre l’argentino ex Atalanta dovrà aspettare invece novembre 2025.
Il caso più recente e più mediatico nel mondo dello sport, ovviamente, ha riguardato il nostro Jannik Sinner, che però non ha ricevuto alcuna pena, se non la perdita di alcuni punti guadagnati nel ranking Atp, perché ritenuto inconsapevole di quanto avvenuto.
Nel calcio, invece, l’incubo del ricorso a sostanze proibite sembrava ormai un lontano ricordo. Ora, a quanto pare, non lo è più perché, soltanto qualche giorno fa, è arrivata la notizia di un nuovo caso di positività di un calciatore al doping.
Doping, Mudryk positivo al meldonium
Il caso ha colpito uno dei calciatori che qualche anno fa fece parlare maggiormente di sé a causa dei quasi cento milioni sborsati dal Chelsea per il suo acquisto. Costo del cartellino che fu definito un’esagerazione quasi senza eguali. Parliamo dell’esterno d’attacco ucraino, Mudryk che ora rischia grosso.
Secondo il blogger ed esperto di calcio ucraino, Mykhailo Spivakovskyi, la sostanza vietata trovata nell’organismo del calciatore del Chelsea, sarebbe il meldonium, noto anche come Mildronato. Se le controanalisi dovessero confermare quanto emerso, Mudryk rischia fino a 4 anni di stop.
Caso doping, le parole di Mudryk
Il calciatore, intanto, ha rilasciato una dichiarazione in cui si considera del tutto estraneo ai fatti. Queste le sue parole sulla vicenda: “Posso confermare di essere stato informato che un campione che ho fornito alla FA conteneva una sostanza vietata. È stato uno shock totale, perché NON ho MAI usato consapevolmente sostanze vietate o infranto alcuna regola e sto lavorando a stretto contatto con il mio team per indagare su come ciò sia potuto accadere”.
Mudryk ha poi continuato: “So di non aver fatto nulla di sbagliato e continuo a sperare di tornare presto in campo. Non posso dire altro per ora a causa della riservatezza del processo, ma lo farò il prima possibile”.