Ti aspetto nello spogliatoio: esplode la violenza contro l’arbitro | Un episodio vergognoso

Rocchi
Gianluca Rocchi, designatore di Serie A e Serie B, deve gestire una situazione non facile contro gli arbitri italiani/ANSA-ilpallonegonfiato.it

Ancora un episodio che racconta quanto gli arbitri italiani siano sempre nel mirino di calciatori e addetti ai lavori.

In Italia soprattutto, ma anche in altre parti del Mondo e d’Europa, c’è una categoria, che fa parte dello spettacolo offerto dal mondo del calcio, che non può certo essere invidiata a causa delle tante critiche subite quasi ad ogni partita e a volte in virtù di episodi che definire vergognosi è semplicemente un pallido eufemismo.

Parliamo della categoria arbitrale che, passano gli anni e aumenta la tecnologia e le risorse a disposizione, ma resta quella più vessata e criticata all’interno del terreno di gioco. Sono stati tanti gli episodi violenti che nel corso del tempo hanno riguardato gli arbitri, soprattutto nelle categorie inferiori, ma anche in quelle più conosciute e seguite.

E, così, non si possono non citare episodi di arbitri inseguiti e malamente picchiati all’interno del terreno di gioco, soprattutto nelle categorie dilettantistiche. Direttori di gara soli e abbandonati a se stessi, a volte anche molto giovani ed inesperti, che sono stati lasciati alla mercé di violenti addetti ai lavori che hanno scatenato tutta la frustrazione nei confronti di chi non poteva difendersi.

Un caso del genere è avvenuto di recente in terza categoria, ma non si può nemmeno dimenticare il battibecco tra Michele Criscitiello, direttore dell’emittente tv Sportitalia e presidente della Folgore Caratese in Serie D, e un arbitro, con quest’ultimo che è stato atteso negli spogliatoi per essere insultato e offeso, almeno secondo quanto scritto nel referto arbitrale, dal noto giornalista televisivo.

Monaco-Psg, l’episodio Singo-Donnarumma

Nei giorni scorsi, poi, un altro episodio del genere, anche se molto meno violento, si è verificato in Francia, al termine della gara di cartello tra il Monaco e il Paris Saint Germain. Durante il primo tempo del match, Gianluigi Donnarumma è stato colpito in faccia da Singo che, senza farlo apposta, ha preso in pieno con una tacchettata il portiere della Nazionale.

Donnarumma, visibilmente sfregiato dal grave impatto di gioco, ha dovuto lasciare il campo e abbandonare i suoi compagni ed è stato poi medicato con dieci graffette sul viso. Le immagini hanno mostrato le condizioni del volto del portiere ex Milan che però non ha subito gravi conseguenze se non visive.

Donnarumma
Gianluigi Donnarumma, portiere Paris Saint Germain, dopo lo scontro con Singo nel match contro il Monaco/X-ilapallonegonfiato.it

Monaco-Psg, la furia di Donnarumma contro Letexier

Donnarumma, al termine del match, non ha nascosto la furia nei confronti del direttore di gara, François Letexier, reo, secondo il portiere italiano, di non aver ammonito il terzino dei monegaschi. Secondo quanto riportato da RMC Sport l’estremo difensore avrebbe atteso il direttore di gara negli spogliatoi per far sentire il proprio disappunto per quanto accaduto.

Letexier, dal canto suo, avrebbe spiegato la decisione classificandola come “uno scontro fortuito di gioco”. Non sono mancate le proteste anche da colleghi di Donnarumma, come quelle del portiere del Lille Lucas Chevalier che sui social ha postato l’immagine dello scontro fra Donnarumma e Singo chiedendo spiegazioni a Letexier sul mancato provvedimento disciplinare nei confronti del terzino ex Torino.