Ibra ha detto no: il Milan non spende più | Mercato bloccato

Zlatan Ibrahimovic - Foto Lapresse - Ilpallonegonfiato
Zlatan Ibrahimovic – Foto Lapresse – Ilpallonegonfiato

Il Milan non è disposto a investire in questa finestra invernale di mercato, Ibrahimovic è contrario a nuove operazioni in entrata

La partenza ad handicap sta influendo sull’attuale posizionamento del Milan che sarebbe fuori dall’Europa. Un risultato che, se dovesse confermarsi al termine del campionato, rappresenterebbe un autentico fallimento. La sensazione è che si tratti di un cantiere aperto quello dei rossoneri che hanno aperto un nuovo ciclo con Paulo Fonseca.

La scorsa estate sono arrivati diversi giocatori. In attacco il tecnico portoghese ha ricevuto due punte di caratura internazionale come Alvaro Morata e Tammy Abraham, i quali, nonostante l’impegno profuso, non stanno garantendo un bottino consistente di reti.

In mezzo al campo la novità principale è stato l’arrivo di Fofana che è stato a lungo oggetto dei desideri del mercato del Diavolo che è riuscito a ingaggiarlo dopo una serrata trattativa con il Monaco.

In difesa è arrivato Pavlovic che, dopo un inizio promettente, è stato relegato in panchina, con la coppia di centrali titolare che è in questo momento quella composta da Mattia Gabbia e da Thiaw.

La situazione sulle fasce del Milan, Fonseca preferisce terzini di contenimento

Capitolo esterni. Theo Hernandez non è più centrale nel progetto tecnico dei rossoneri, con il giovane Jimenez in ascesa e in fiducia. Il francese potrebbe salutare il club a fine anno, anche dato il contratto in scadenza nel 2026.

Emerson Royal sta dando risposte incoraggianti sull’altra fascia e la tenuta della linea difensiva adesso è nettamente migliore delle disastrose prestazioni di inizio campionato.

Gerry Cardinale - Foto Lapresse - Ilpallonegonfiato
Gerry Cardinale – Foto Lapresse – Ilpallonegonfiato

Zlatan Ibrahimovic blocca il mercato in entrata, Fonseca resta al palo

Zlatan Ibrahimovic, Partner Operativo di RedBird e Senior Advisor della Proprietà e del Senior Management del Milan, non ha condiviso l’operato di Gerry Cardinale che era disposto ad ulteriori sacrifici in entrata: «Gerry è in città, abbiamo fatto riunioni, parliamo di varie cose. Niente di nuovo. Gerry vuole che si spenda di più ma io dico di no, spendiamo quello che serve per rinforzare».

Un Milan che non ha rivoluzionato il proprio organico ma che lo ha puntellato con diversi innesti in alcune zone del campo. Dei profili precisi sono stati individuati e messi sotto contratto, senza ricorrere a delle alternative, un segnale incoraggiante che manifesta un’idea chiara almeno sul fronte del mercato. I tifosi restano comunque scettici sull’operato della società, colpevole di non essere presente in loco.