Lacrime nello sport italiano: la famiglia annuncia la sua scomparsa | Alla fine ha vinto la malattia

Sport in lutto
Lo sport italiano è ancora una volta in lutto per la perdita di una personalità importante/ANSA-ilpallonegonfiato.it

Ancora un lutto registrato in questi ultimi giorni. L’annuncio accorato dei famigliari che piangono la sua scomparsa.

Il 2024 è stato un anno importante per lo sport italiano, ma anche difficile a causa delle diverse perdite di assoluta rilevanza che siamo stati costretti a registrare. Affianco ai successi dei grandi sportivi di casa nostra, tennis e Jannik Sinner in primis, infatti, si sono registrati anche alcuni lutti difficili da digerire.

Personaggi di spicco che hanno fatto la storia dello sport italiano e che abbiamo imparato ad amare nel corso degli anni, hanno purtroppo perso la vita e ci hanno lasciato per gravi malattie o, peggio ancora, per morti improvvise che hanno colpito tutti gli appassionati.

Non si possono non citare, per esempio, i lutti registrati nel mondo del calcio, con le morti di due tra gli attaccanti più amati nella storia dello sport più seguito in Italia. A gennaio, infatti, ci ha lasciati Gigi Riva, forse il migliore centravanti di sempre della nostra Nazionale. Tristezza e sgomento anche per la perdita di Totò Schillaci, eroe delle notti magiche di Italia ’90, scomparso nell’ottobre scorso.

Le altre discipline sportive, invece, hanno registrato altre perdite di assoluta rilevanza. Il 2024 è stato per esempio l’anno della scomparsa di Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf, vero e proprio punto di riferimento per lo sport italiano. Ci ha lasciati anche Alberto Alderighi, figura storica dello sport empolese che ha dedicato gran parte della sua vita alla pallacanestro.

Lutto nel ciclismo, se ne va Gianni Savio

Poi, ancora, c’è stato grande sgomento per la morte di Matilde Lorenzi, giovanissima promessa dello sci alpino italiano che è deceduta, ad ottobre scorso, a seguito di una caduta in allenamento. Daniele Bagnoli, infine, è stato uno dei più vincenti allenatori di pallavolo italiani, con 8 scudetti vinti, e ci ha lasciati a 71 anni.

Ora, nelle ultime ore, altro un altro grave lutto ha colpito il mondo del ciclismo internazionale, ma soprattutto quello di casa nostra. Dopo una lunga malattia, all’età di 76 anni, infatti, ci ha lasciati Gianni Savio, storico direttore sportivo.

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Ancora un lutto nel mondo dello sport italiano/FACEBOOK-ilpallonegonfiato.it

L’importanza di Savio nel ciclismo italiano e internazionale

Savio era conosciuto e apprezzato, in maniera particolare, anche per aver scoperto e lanciato diversi talenti della bicicletta azzurra. Tra i più noti ci sono Andrea Tafi, Michele Scarponi e Franco Pellizzotti. Ma non finisce qui, perché anche alcuni stranieri sono stati lanciati dal nostro ds come, per esempio, il vincitore del Tour de France del 2019 Egan Bernal.

Ad annunciare la morte del manager torinese sono state le figlie Annalisa e Nicoletta. Savio aveva grandi capacità di talent scout, ma anche di gestione, economica e sportiva. Un manager a tutto tondo, insomma,  che aveva cominciato la carriera da direttore sportivo nel 1986, mentre nel 1992 ha rilevato la direzione dell’allora ZG Mobili-Selle Italia, quella che oggi è la Drone Hopper-Androni Giocattoli.