Addio al club con effetto immediato: esonero ufficiale | La squadra rimane senza allenatore
La società ha deciso di esonerarlo, il rendimento è insufficiente, il club rischia di retrocedere, salta la panchina
Da calciatore è stato uno dei centravanti migliori della sua generazione e il migliore marcatore della storia del Manchester United, con 253 reti messe a segno con la maglia dei Red Devils in un’epoca fiorente per il club inglese, capace di vincere cinque Premier League, una Champions e una Europa League.
Con la maglia della nazionale inglese è il secondo miglior marcatore di sempre, preceduto da Harry Kane, disputando tre Mondiali e altrettanti Europei.
Atleta molto forte fisicamente, abile nel tiro dalla lunga distanza e, nonostante una statura non elevatissima, di grande padronanza del gioco aereo, era capace di fare reparto da solo. Non restava fermo in area di rigore ma aiutava i compagni di squadra nel recupero del pallone e nella trasformazione dell’azione a difensiva ad offensiva.
Ha appeso gli scarpini al chiodo nella stagione 2020-21 per poi prendere il tesserino da allenatore ma questa nuova carriera non sta andando molto bene. Dopo la pessima esperienza sulla panchina del Birmingham, arriva una nuova delusione.
L’ex bomber non sta convincendo da allenatore, arriva l’esonero
Wayne Rooney è stato esonerato dal Plymouth, che ha guidato per 25 partite con un bilancio di 5 vittorie, 6 pareggi e 14 sconfitte. La squadra è ultima in classifica di Championship, la serie B inglese.
Un bilancio negativo che ha reso inevitabile l’allontanamento dell’ex top player che ha accettato la decisione della società, con la speranza che possa avere presto una nuova chance per rifarsi.
Le parole di congedo dal club, saluta tutti e attende la prossima chiamata
Rooney ci ha tenuto a salutare e ringraziare il club per quest’opportunità: “Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare il consiglio di amministrazione del Plymouth Argyle Football Club, in particolare Simon Hallett e Neil Dewsnip, con cui ho avuto ottimi rapporti”.
Il supporto non è mai mancato nonostante i risultati: “Grazie anche a tutto lo staff che mi ha fatto sentire il benvenuto e che rende il club un posto così speciale, ai giocatori e ai tifosi per i loro sforzi e il loro supporto durante il mio periodo come capo allenatore e auguro loro il meglio per il futuro“.