Immagini shock a bordocampo: vengono alle mani durante il match | Rischiano una punizione esemplare
Lo scontro è stato subito interrotto dal direttore di gara che ha deciso di espellere entrambi, la punizione può essere severa
Nei primi giorni del 2025 si sono già disputati i tre principali derby d’Italia. La finale della Supercoppa ha visto di fronte Inter e Milan, con i rossoneri che hanno alzato il trofeo al termine di una gara avvincente, con una rimonta dopo il doppio svantaggio e il goal decisivo messo a segno nei minuti di recupero del secondo tempo.
Poi è stata la volta delle due compagini della Capitale che si sono date battaglia nell’ultimo turno del girone d’andata del campionato, in un Olimpico gremito. I giallorossi hanno avuto la meglio grazie a due reti messe a segno nella prima frazione di gioco.
Lo scorso fine settimana i riflettori si sono accesi a Torino, dove i granata sono riusciti a fermare sul pareggio una Juventus che conserva così l’imbattibilità in Serie A ma che si allontana sempre di più dalla vetta, sempre occupata dal Napoli.
I bianconeri non sono riusciti a conservare il vantaggio siglato da Yildiz, con il Toro che è riuscito a riportare in equilibrio il match grazie a Vlasic, scatenando la gioia di tutta la panchina, compreso lo staff tecnico.
La posta in palio era molto alta, parte la rissa a bordo campo
Poco dopo i due allenatori sono arrivati alle mani e ora potrebbero essere sanzionati con una squalifica di un paio di turni. Prima sono volate parole grosse, poi anche degli spintoni.
Tutto è nato da una protesta da parte della panchina granata riguardo a un presunto fallo commesso su Karamoah e non fischiato dal direttore di gara e con la reazione conseguente da parte di Thiago Motta che ha risposto a tono.
Le parole dei due protagonisti, il giudice sportivo potrebbe punirli severamente
Paolo Vanoli ha spiegato il suo punto di vista sull’accaduto: “Sono sanguigno e so che devo migliorare ma se devo difendere la mia squadra vado in prima linea. Sempre”.
Thiago Motta si è, invece, limitato a dire che: “Se l’espulsione per proteste contro il Bologna era giusta, e l’ho ammesso subito, questa nei miei confronti non lo è stata. Non aggiungo altro”. Pareri opposti ma destini simili: una punizione che rischia di essere severa.