NO MISTER, CON L’ITALIA NON CI VOGLIO GIOCARE | Ha rifiutato la convocazione di Spalletti: addio alla Nazionale
Il giovane talento di Serie A rifiuta la convocazione nella Nazionale italiana, rifiuto difficile da digerire per il c.t. Spalletti
L’Italia si prepara per le qualificazioni ai Mondiali del 2026, manifestazione a cui manca da due edizione e un appuntamento a cui non può mancare. Dopo il fallimentare Europeo della scorsa estate, il confermato commissario tecnico Luciano Spalletti ha cambiato diversi giocatori, con dei segnali incoraggianti che sono arrivati dal campionato e dai match del girone di Nations League.
Gli azzurri hanno battuto la Francia e il Belgio in trasferta e hanno fornito prestazioni di buon livello, con un centrocampo rinnovato, grazie alla classe e alla personalità di Samuele Ricci e di Sandro Tonali.
Anche in attacco Spalletti può contare su due centravanti che stanno vivendo un ottimo momento di forma come Moise Kean e Mateo Retegui che guidano la classifica dei cannonieri in Serie A, alimentando le ambizioni di Fiorentina e Atalanta.
Prima convocazione in Nazionale anche per Niccolò Pisilli che si è messo in mostra con la maglia della Roma e che si sta ritagliando un posto da protagonista nello scacchiere tattico di Claudio Ranieri.
Spalletti aveva deciso di convocarlo ma lui ha rifiutato
Un altro giocatore dei giallorossi ha invece rifiutato la chiamata del commissario tecnico, esprimendo la propria preferenza per l’Argentina, nonostante non sia ancora pervenuta la convocazione da parte della Nazionale campione dell’ultima Copa America.
A Trigoria non sta trovando molto spazio, tanto che si è ipotizzato la sua cessione in prestito in questa finestra invernale di calciomercato, nonostante l’investimento da parte di Ghisolfi che lo ha ingaggiato a titolo definitivo.
Una stagione da dimenticare per lui, deve ritrovare la fiducia
Lui é Matias Soulè, fantasista in forza alla Roma. Il classe 2003 ha brillato la passata stagione tra le fila del Frosinone, diventando il primo giocatore della storia dei ciociari a raggiungere la doppia cifra in Serie A. Le sue giocate non sono bastate per evitare la retrocessione del club laziale.
Le sue prestazioni hanno convinto la dirigenza della Roma a prelevarlo dalla Juventus nella sessione estiva ma nella nuova squadra non è riuscito a imporsi, timbrando solo una volta il cartellino e raccogliendo un numero esiguo di presenze. I cambi di panchina non hanno aiutato nell’ambientamento a Trigoria ma è significato che anche un tecnico esperto come Ranieri abbia deciso di relegarlo in panchina.