L’Inter sommersa dai debiti: bilanci falsati dalla società | Tutti sapevano, ma nessuno è intervenuto
L’Inter si trova in grave difficoltà finanziaria, l’accusa è pesante, la società si sarebbe resa protagonista di un falso in bilancio
In casa Inter si è assistito a un ribaltone societario lo scorso giugno, con i nuovi proprietari americani Oaktree che hanno prelevato i titoli del club milanese, facendosi carico dei debiti contratti dalla precedente gestione e cercando di puntare sul settore giovanile, con la nascita del progetto dell’Under 23 che prenderà piede dalla prossima stagione, con i talenti della cantera che parteciperanno al campionato di Lega Pro.
Il comparto amministrativo sta cambiando volti, con nomi di fiducia che saranno messi al vertice per poter garantire di non commettere gli errori del passato, che rischiano di gravare nel presente dei nerazzurri.
Se in campo la squadra allenata da Simone Inzaghi sta disputando un’altra stagione di grande livello, in piena corsa per bissare lo Scudetto conquistato lo scorso anno, e con merito agli ottavi di finale di Champions League senza dover affrontare i playoff, vi sono delle questioni che preoccupano l’ambiente.
Le ultime campagne acquisti sono state autofinanziate dalle cessioni o sono avvenute sfruttando l’abilità del direttore sportivo Beppe Marotta di saper sfruttare occasioni sul mercato, ingaggiando parametri zero di qualità che sono stati poi valorizzati dal mister emiliano.
L’atto di accusa che grava sull’Inter fa rabbrividire il mondo del calcio
Investimenti mirati sono stati necessari per evitare di superare i paletti imposti dal fair play e di aumentare l’enorme quantità di debiti che gli Zhang avevano contratto in un periodo in cui il club non riusciva a mantenersi al vertice del calcio italiano.
Nella trasmissione di Rai 3 Report si è parlato della situazione finanziaria dei campioni d’Italia in carica e l’accusa è davvero grave: “Su 300 milioni di ricavi la metà erano fatte di sponsorizzazioni farlocche. Tutti sapevano, dalla Figc alla Uefa alla Covisoc“.
A rendere ancora più intricata la questione è il silenzio assenso dei vertici del calcio
Ciò che sorprende è che l’operato della società sia stato nascosto dalle organizzazioni che erano adibite al rispetto delle regole e a controllare che tutto avvenisse in modo lecito.
I tifosi non nascondono il timore di possibili sanzioni che potrebbero incidere sul futuro prossimo di un club che si è imposto anche in campo europeo e che dispone di un organico di indiscussa qualità, completo in ogni zona del campo.