Inter e Juventus colluse con la Ndrangheta: risvolti inediti nell’inchiesta | Esce fuori solo ora la verità
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Inter e Juventus avrebbero instaurato rapporti con la mafia, le curve hanno infiltrati, le indagini entrano nel vivo
Inter e Juventus sono le squadre più titolate d’Italia e le tifoserie sono diffuse in tutto il Paese. In questa stagione i nerazzurri sono in corsa per il bis in campionato mentre i bianconeri sono già tagliati fuori dalla lotta Scudetto. Per la Vecchia Signora l’obiettivo è rappresentato dalla qualificazione alla prossima Champions League.
Gli uomini guidati da Simone Inzaghi quella coppa vogliono provare ad alzarla, quindici anni dopo l’impresa con José Mourinho in panchina e la prima parte del torneo è stato disputato ad alti livelli, con un solo goal subito in otto partite.
La Juventus ha inaugurato un nuovo ciclo la scorsa estate, con un rinnovamento cospicuo dello spogliatoio e con i risultati che tardano ad arrivare. Una sorta di anno zero per gettare le basi di un futuro roseo come il recente passato del club.
I due club sono state protagoniste di una recente inchiesta del programma di Rai3 Report e che riguarda il legame delle curve con la mafia. I vertici del gruppo organizzato avrebbero accettato la protezione dei clan che hanno poi proceduto a controllarne i traffici.
I tifosi e la mafia, un rapporto consolidato che sta per essere scoperto
La trasmissione ha cercato di fare luce sulle diverse attività illecite delle curve, dal barinaggio allo spaccio sino alla gestione dei parcheggi. L’inchiesta Doppia Curva, che ha riguardato gli ultras delle due squadre di Milano, ha portato a 19 arresti, con le due società che si sono costituite parte civile.
Un nuovo servizio che segue quello che mette in risalto la drammatica situazione finanziaria del club di Viale della Liberazione durante la presidenza Zhang che ha lasciato agli attuali proprietari, gli americani Oaktree, un debito ingente.
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Un Inter concentrata sul campo ma Inzaghi e Marotta sono preoccupati
Due questioni che rischiano di minare la serenità dello spogliatoio, in un momento cruciale della stagione, con all’orizzonte l’inizio della fase conclusiva della Champions League.
Un testa a testa con il Napoli renderà avvincente anche il proseguo del campionato, con una rosa competitiva in ogni zona del campo, anche nelle sue seconde linee, ma con la concentrazione che dovrà essere massima per alzare nuovi trofei.