“Ibra lascia”: chiesto ufficialmente l’addio | Salta la prima testa in casa Milan

Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic, Senior Advisor RedBird, potrebbe aver già terminato la sua esperienza come dirigente rossonero/LAPRESSE-ilpallonegonfiato.it

Dopo l’eliminazione in Champions League sono partiti i processi sommari in casa rossonera e l’ex campione svedese è la figura più discussa.

Champions League amarissima per le squadre italiane che riescono a fare en plein, venendo eliminate tutte e tre, Milan, Atalanta e Juventus, da squadre meno forti e che al momento dei sorteggi avevano i favori dei pronostici contro, dai playoff per entrare negli ottavi di finale.

La prima di queste eliminazioni è stata quella del Milan che, alla fine dei conti, forse è stata anche quella più clamorosa e inaspettata. Eh sì, perché vedendo i valori in campo, infatti, probabilmente i rossoneri affrontavano la squadra meno forte tra le tre avversarie delle italiane, ma soprattutto la squadra con più problemi, tra infortunati, allenatore appena esonerato e cambiato ed un mercato che aveva portato via, al Feyenord, il suo giocatore più importante, quel Santiago Gimenez passato proprio in rossonero.

E, invece, i rossoneri sono riusciti ad essere sbattuti fuori proprio dagli olandesi e lo hanno fatto in maniera abbastanza tragicomica. L’andata, giocata malissimo a Rotterdam, ma persa per una clamorosa papera di Maignan dopo appena tre minuti ed un ritorno in cui il Milan era in controllo, oltre che in vantaggio, fino al 50′, ma poi è rimasto con un uomo in meno per la doppia ammonizione assurda comminata a Theo Hernandez.

Subito dopo il match di martedì sera si sono ovviamente aperti i processi in casa rossonera a si parla di fallimento totale anche e soprattutto in virtù di un mercato invernale molto dispendioso che ha portato a Milanello giocatori importanti e sistemato la rosa dei rossoneri.

Milan, le pesanti accuse di Criscitiello

Tra i giornalisti più critici nei confronti della società rossonera, ma in generale nei confronti di allenatore e alcuni calciatori della rosa, c’è il direttore di Sportitalia, Michele Criscitiello che ci è andato giù pesante e lo ha fatto affidando le sue parole ad un editoriale in apertura della sua trasmissione che va in onda tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, sul calciomercato.

Criscitiello ha criticato aspramente Sergio Conceicao per i cambi effettuati dopo l’espulsione di Theo Hernandez, soprattutto quello di Santiago Gimenez, parlando di sostituzione “anticalcio”. Il giornalista ha dato le colpe maggiori dell’eliminazione del Milan al tecnico portoghese, per le scelte sui cambi e per il modo in cui fa giocare la squadra, ma anche con Theo e Leao che reputa due calciatori che hanno finito il loro ciclo al Diavolo.

Criscitiello
Michele Criscitiello, Direttore Sportitalia, critica pesantemente il Milan dopo l’eliminazione dalla Champions League/PROFILO INSTAGRAM-ilpallonegonfiato.it

Milan, Criscitiello e il suo pensiero su Ibrahimovic

Il direttore di Sportitalia, però, non è stato molto tenero nemmeno nei confronti di Zlatan Ibrahimovic, Senior Advisor RedBird e principale responsabile di tutte le scelte tecniche del Milan in questa stagione. Secondo Criscitiello l’esperienza rossonera da dirigente dell’ex campione svedese dovrebbe finire qui perché Ibra, a suo dire, avrebbe dimostrato che questo ruolo non fa per lui.

Criscitiello imputa a Zlatan Ibrahimovic le scelte sbagliate sugli allenatori, Fonseca prima e Conceicao poi, la cui scelta è stata definita come “pezza peggiore del buco”. Colpa della società, e quindi anche di Ibra, infine, un Theo Hernandez che va in campo con i capelli rosa e che, insieme a Leao, come detto, secondo il giornalista sportivo, avrebbe da tempo finito il suo tempo al Milan e andava già ceduto da tempo.