La Ndrangheta ha messo le mani sull’Inter: la rivelazione in diretta tv | Le intercettazioni incriminano la società

La rivelazione in diretta televisiva fa tremare l’Inter, la Ndrangheta ha in mano il club, le intercettazioni non lasciano dubbi
Una recente inchiesta del programma di Rai3 Report ha evidenziato il legame della Curva Nord dell’Inter con la mafia. I vertici del gruppo organizzato avrebbero accettato la protezione dei clan che hanno poi proceduto a controllarne i traffici.
La trasmissione ha cercato di fare luce sulle diverse attività illecite delle curve, dal barinaggio allo spaccio sino alla gestione dei parcheggi. L’inchiesta Doppia Curva, che ha riguardato gli ultras delle due squadre di Milano, ha portato a 19 arresti, con le due società che si sono costituite parte civile.
Un nuovo servizio che segue quello che mette in risalto la drammatica situazione finanziaria del club di Viale della Liberazione durante la presidenza Zhang che ha lasciato agli attuali proprietari, gli americani Oaktree, un debito ingente.
Due questioni che rischiano di minare la serenità dello spogliatoio, in un momento cruciale della stagione, con all’orizzonte l’inizio della fase conclusiva della Champions League.
L’inchiesta Doppia Curva e le intercettazioni tra la società e i tifosi dell’Inter
In campionato i nerazzurri hanno sorpassato il Napoli in vetta alla classifica, mentre hanno staccato il pass per la semifinale di Coppa Italia, dove è previsto un altro derby in un doppio scontro tra andata e ritorno.
I campioni d’Italia in carica sono al centro di una vicenda che dovrebbe essere archiviata a breve ma che ha coinvolto figure di spicco, da mister Inzaghi a due titolari come Hakan Calhanoglu e Barella, che rischiano delle sanzioni personali per aver instaurato rapporti diretti con i capi ultras, come è emerso da alcune intercettazioni.

Perchè l’Inter non sarà punita, la spiegazione è avvenuta in televisione
Sergio Vessicchio, in diretta televisiva, ha parlato dell’impunità dell’Inter. La Ndrangheta ha vinto nella lotta contro lo Stato e ciò è riscontrabile dalla scelta di inserirsi all’interno del club di cui sono tifosi le più alte cariche.
Sergio Mattarella, il presidente del Senato La Russa, il procuratore capo della Repubblica di Milano Viola, il procuratore Antimafia Melillo e il presidente della Fifa Infantino sono tifosi dell’Inter e non sarà mai spedita in Serie B una squadra sostenuta da queste figure.