Progetto definitivamente abbandonato: il Milan non avrà il suo stadio | I rossoneri restano a San Siro

Il progetto di un nuovo stadio tutto rossonero è stato ormai praticamente abbandonato e si va verso una ristrutturazione della Scala del Calcio.
Era il 2018 e in casa Milan, ma anche in casa Inter, si parlava della possibilità di costruire uno Stadio insieme, di proprietà, ma comunque lontano da San Siro. L’idea era quella di acquistare un’intera area nelle vicinanze dell’attuale casa dei due club, o comunque in alcune zone limitrofe al capoluogo lombardo.
Da lì in poi, di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia. Oltre al mero dato statistico dei sette anni trascorsi, infatti, ci sono stati diversi cambi di prospettiva, di idee e progetti, ma soprattutto sono cambiate le due proprietà. Il Milan è passato dal Elliot e RedBird, anche se il Fondo americano è ancora in quota e nel CDA rossonero, mentre l’Inter ora appartiene a Oaktree e non è più della famiglia Zhang.
Il Milan, nel frattempo, aveva già pianificato la possibilità di costruire uno stadio tutto suo a San Donato e ha anche acquistato dei terreni per poterlo costruire. Le polemiche sono state diverse, a cominciare dagli ambientalisti, fino ad arrivare al Sindaco Sala che ha sempre spinto per una ristrutturazione di San Siro, ma soprattutto per non demolire la Scala del Calcio.
Negli ultimi tempi, poi, sembra si sia arrivati ad un accordo, tra le due società, per la ristrutturazione di San Siro e per l’acquisizione dell’intera area da parte delle due proprietà. Un accordo che prevede che l’attuale Meazza resti in piedi fino al 2030 e che la trattativa possa concludersi entro la prossima estate.
Nuovo San Siro, i prossimi passi
Martedì scorso, intanto, sarebbe dovuto essere il giorno della presentazione del “Docfap” (documento di fattibilità delle alternative progettuali) per l’acquisto dell’area di San Siro da parte di Milan e Inter, ma così non è stato. Presentazione che non è arrivata nemmeno nelle ore successive a causa di un piccolo intoppo che riguarda una clausola che non mette d’accordo le due proprietà, RedBird e Oaktree.
Lo stop è arrivato direttamente dai capi delle due proprietà, mentre i rappresentanti italiani dei due club avevano già approvato ed erano pronti a diffondere i comunicati stampa dopo l’invio del documento al Comune di Milano. A raccontare ciò sono i principali quotidiani nazionali, dal Corriere della Sera a la Repubblica, passando anche per la Gazzetta dello Sport.

San Donato, ecco le possibili alternative
La clausola riguarda l’ipotesi che uno dei due club si possa tirare indietro durante l’avanzamento dell’iter del progetto. L’Inter vuole evitare che il Milan si sfili avendo sul tavolo anche l’idea San Donato, il Milan vuole evitare che si sfili l’Inter dopo aver abbandonato anche San Donato. La complicazione dovrebbe comunque essere risolta in tempi ragionevoli e dovrebbe essere trovato un compromesso nelle prossime ore.
Nel frattempo, dopo l’addio quasi definitivo all’idea di un nuovo Stadio a San Donato ed il ritorno dell’ipotesi di ristrutturare San Siro con l’Inter, in casa Milan resta da decidere il futuro dei terreni già acquistati nell’area di San Donato. Al momento, secondo Calcio&Finanza, le possibilità sono quelle di costruire un nuovo centro sportivo, un’arena, un medical center o quella di cederli totalmente a RedBird. L’altra via apre ad una possibile destinazione per le giovanili rossonere.