Dopo conceicao addio anche a Leao e Theo Hernandez: fatti fuori dal nuovo allenatore| “Il club dovrà scegliere nuovi leader”

Si annuncia una nuova rivoluzione in casa rossonera, con gli ultimi calciatori arrivati da un po’ di anni che dovrebbero lasciare.
L’Arabia Saudita, la Supercoppa Italiana alzata al cielo dopo la splendida rimonta contro l’Inter nel derby, gli abbracci con tutti i calciatori dello spogliatoio, la danza con il sigaro in bocca. Sono passati poco più di due mesi da quelle immagini trionfanti di festa e, invece, in casa Milan, sembra passata un’eternità.
Da lì in poi, infatti, Sergio Conceicao ha avuto diversi problemi, sotto tutti i punti di vista. Tecnici, perché la squadra non si è mai espressa ad alti livelli e ben presto si è ritrovata fuori dalla Champions League e dalla lotta per qualificarsi alla prossima. Caratteriali e d’ambiente, a causa dei vari litigi con diversi calciatori rossoneri e per non aver mai completamente attecchito con i propri metodi.
E, così, nemmeno un mercato importante e faraonico ha cambiato le carte in tavola e la stagione milanista, così come non l’hanno cambiata gli addii dei calciatori con cui Sergio aveva avuto i primi problemi all’interno dello spogliatoio, come Morata, Calabria e Bennacer.
Il Milan si avvia a concludere la stagione in maniera fallimentare e, nemmeno un’eventuale successo in Coppa Italia, potrebbe cambiare le carte in tavola. Conceicao dovrebbe salutare a fine maggio, con il contratto che verrebbe fatto cessare unilateralmente dal club rossonero, come da accordi pregressi.
Milan, sarà addio a Theo e Leao
Poi, con l’arrivo del nuovo direttore sportivo che dovrebbe avvenire nelle prossime settimane, in casa Milan si preannuncia un’altra rivoluzione e non solo a livello dirigenziale e di allenatore. Il club rossonero, infatti, sembra intenzionato a privarsi, una volta per tutte, di quei calciatori che non sembrano più andare a genio all’ambiente e sono ritenuti colpevoli degli scarsi risultati della squadra anche a causa del loro atteggiamento.
Parliamo soprattutto di Rafael Leao e Theo Hernandez, i due calciatori più “anziani” all’interno della rosa, per quel che riguarda gli anni passati a Milanello, ma anche, insieme a Mike Maignan, Alessandro Florenzi e Fikalyo Tomori, gli unici superstiti rispetto all’anno dello Scudetto.

Milan, è caccia ai nuovi leader
Secondo il noto giornalista della Gazzetta dello Sport, Bianchin, infatti, Theo e Leao dovrebbero salutare a fine stagione e, con il nuovo allenatore, ma anche il nuovo direttore sportivo, modificherà così le gerarchie all’interno dello spogliatoio. Maignan, invece, avrebbe un accordo, soltanto da firmare, per il rinnovo di contratto.
Il club, quindi, partendo proprio dal portiere francese, sarà costretto a scegliere nuovi leader e gente capace di essere credibile e forte all’interno dello spogliatoio. La ricostruzione in casa Milan è già cominciata, ma questa volta dovrà essere fondata su basi solide e non solo sulle chiacchiere.