Il Milan mette in atto la rivoluzione: cacciato il pilastro della rosa | 25 milioni pronti per il sostituto

Dal direttore sportivo nuovo ai giocatori, fino ad arrivare all’allenatore. In casa rossonera si preannuncia una rifondazione estiva.
Nelle scorse ore l’amministratore delegato del Milan, Giorgio Furlani, è volato negli Stati Uniti, accompagnato da due legali, per incontrare il proprietario del club rossonero, Gerry Cardinale che è da parecchi mesi che non si vede dalle parti di Milanello.
Teoricamente un viaggio per discutere della situazione rossonera e per tracciare le linee guida sul futuro, in pratica, però, secondo molte fonti, ci sarebbe la voglia di rivendicare, da parte di Furlani, il suo ruolo all’interno del Milan, e la sua centralità, in quanto amministratore delegato, nelle decisioni in seno al club meneghino.
Una vera e propria faida interna, quindi, si starebbe consumando tra Furlani e il Senior Advisor di RedBird, e quindi di Cardinale, Zlatan Ibrahimovic. I due, sempre secondo alcune e le stesse fonti, non avrebbero un rapporto così amichevole e, in questi giorni, si starebbe consumando un vero e proprio gioco di potere per decidere le posizioni apicali in società.
L’ex calciatore svedese, intanto, avrebbe già scelto il prossimo direttore sportivo e avrebbe già fatto una chiacchierata esplorativa con Igli Tare. Sarebbe lui, al momento, il favorito numero uno ad entrare a far parte dell’organigramma societario rossonero, in qualità di ds. Furlani, dal canto suo, preferirebbe Fabio Paratici e non sarebbe d’accordo con Zlatan Ibrahimovic.
Mercato Milan, Theo Hernandez il primo sulla lista dei partenti
Dal nome del prossimo direttore sportivo del Milan, intanto, si capirà anche il futuro allenatore e la scelta per il successore di Sergio Conceicao che, quasi sicuramente, a maggio non sarà più il tecnico dei rossoneri. Con nuovo ds e nuovo allenatore potrà partire la rifondazione che vedrà coinvolti anche molti calciatori dell’attuale rosa.
Nonostante la sua voglia di rinnovare ed il suo rifiuto al Como a gennaio, Theo Hernandez dovrebbe essere uno dei primi a lasciare Milanello. Il club non crede più in lui, non vuole rinnovargli il contratto in scadenza a giugno 2026 e vorrebbe guadagnare qualcosa dalla sua cessione in estate. A un anno della scadenza, però, il francese non potrà andar via ad una cifra superiore ai 20-25 milioni di euro.

Milan, ecco l’erede di Theo Hernandez
Stessa cifra, infondo, che il Milan vuole spendere per il suo sostituto. I nomi sul tavolo sono soprattutto due: quello di Nuno Tavares della Lazio e quello di De Cuyper del Bruges. Quest’ultimo, però, sembra al momento il prescelto da parte della dirigenza rossonera che lo ha visto più volte fare la differenza anche in Champions League.
Secondo Longo, giornalista che segue il Milan ed esperto di mercato per Calciomercato.com, quindi, l’erede di Theo ha già un nome e un cognome ed è proprio quello di Maxim De Cuyper. Un nome sul quale il Milan ha sciolto ogni riserva dopo averlo seguito per almeno 3 stagioni. Il Bruges rimane sempre un osso duro nelle trattative e parte da una richiesta di circa 22/25 milioni