Tragico addio in casa Roma: il club annuncia la sua scomparsa | Era un simbolo di questo club

Ancora un lutto nel mondo del calcio. Questa volta ad essere colpita dal dolore è la squadra capitolina giallorossa.
Dopo quelli registrati nei giorni e nelle settimane scorse, ancora una tragedia colpisce il mondo dello sport, ma soprattutto del calcio, nostrano. A piangere la triste scomparsa, questa volta, sono soprattutto tifosi e appassionati della Roma.
Non si sono ancora spente le polemiche per quanto accaduto, o meglio non accaduto, nell’ultimo weekend di campionato di calcio italiano. Per molti, anzi per quasi tutti, la Lega Serie A ha fatto davvero una pessima figura a non tributare nemmeno un ricordo, o un minuto di raccoglimento per la memoria di Bruno Pizzul.
Lo storico telecronista e giornalista di Raisport, infatti, è morto lo scorso 5 marzo, pochi giorni prima dell’8, giorno in cui si sarebbe dovuto festeggiare il suo 87esimo compleanno. Pizzul era amato da tutti gli appassionati di calcio e non solo ed è entrato nel cuore e nelle case di milioni e milioni di italiani grazie alle sue epocali telecronache.
Proprio l’attaccamento viscerale di tanti appassionati di calcio alla figura storica del telecronista più famoso della storia del nostro calcio, ha fatto notare la dimenticanza e la poca signorilità della Serie A e dei suoi organi competenti che ha pensato bene di non tributare alcun ricordo al buon Bruno Pizzul.
Morte Bruno Pizzul, le accuse alla Lega Serie A
L’ex giornalista sportivo friulano resterà comunque nel cuore di tantissimi italiani, appassionati di calcio e tifosi che non potranno mai dimenticare le sue iconiche telecronache delle partite della Nazionale italiana ai Mondiali, ma anche quelle delle nostre squadre nelle coppe europee. Tante le finali dei nostri club raccontate da Pizzul in Rai.
Tante le squadre che, tra gli anni ’80 e i primi anni Duemila, hanno giocato e disputato finali europee di Coppa. Partite in cui la voce inconfondibile di Bruno Pizzul aumentava l’epicità del momento. Dalle vittorie in Champions League del Milan, a quelle in Coppa Uefa di Juventus, Napoli Inter e Parma, fino ad arrivare alla Coppa delle Coppe conquistata da Sampdoria e Lazio.

Serie A, ancora un lutto dell’ultima ora
Niente da fare, almeno in quegli anni, invece, per la Roma dell’attuale allenatore, Claudio Ranieri. Il tecnico romano sta compiendo un miracolo in casa giallorossa ma, a proposito di lutti, deve ora piangere una perdita importante per tutto l’ambiente giallorosso capitolino.
Nelle ultime ore, infatti, è venuta a mancare Mariella Sacerdoti. Figlia di Roma, ma soprattutto del presidente simbolo dell’epoca di Testaccio e degli splendidi anni ’50 del Novecento romanisti. Ora, Mariella è tornata a tifare per la sua squadra del cuore insieme al papà Renato lassù in cielo. Attraverso un post sui vari canali social, l’AS Roma ha voluto ricordare la donna e tributarle un abbraccio, a lei e ai suoi cari, a nome dell’intera famiglia romanista.