100 milioni nelle casse del Milan: venduti per risanare il bilancio | Situazione economica insostenibile

Il club rossonero, in estate, dovrà fare dei tagli necessari per tenere in ordine i conti e non sforare pericolosamente con il FPF.
L’ultimo weekend di campionato, in Serie A, ha visto il Milan evitare la quarta sconfitta consecutiva, grazie alla rimonta effettuata sul campo del Lecce e al 3-2 finale di risposta allo 0-2 iniziale dei padroni di casa. Un turno di campionato favorevole ai rossoneri che, così, sono riusciti a guadagnare tre punti sul quarto posto, ora occupato dalla Juventus, e due dal quinto, proprietà attualmente della Lazio.
Almeno teoricamente, quindi, gli otto punti di distacco dall’ultima posizione che vale la Champions League, occupata ora dalla Juventus, rende ancora possibile la rincorsa al pass per l’Europa che conta anche se le reali possibilità che ha il Milan di staccarlo sono davvero pochissime.
Questo nonostante la faraonica campagna acquisti invernale che ha permesso al Milan di tesserare cinque calciatori importanti e di spendere circa 50 milioni di euro. Una cifra anticipata dalla proprietà, con la speranza di riuscire ad ottenere la qualificazione in Champions League e quindi di recuperarla nel più breve tempo possibile.
Il mancato accesso alla prossima Champions League, quindi, sarà un bagno di sangue per il Milan e per Gerry Cardinale, suo proprietario, che dovrà fare delle scelte poco popolari per evitare il deficit e risanare il bilancio che, comunque, almeno per il momento, segna un attivo gratificante. Si sta già parlando insistentemente, quindi, di almeno 50 milioni che il club rossonero dovrà recuperare dal prossimo mercato attraverso alcune cessioni.
Milan, la strategia per non cedere i big
A differenza di due estati fa, però, quando la cifra entrata nelle casse rossonere per la cessione di Tonali al Newcastle, fu reinvestita quasi per il doppio, l’estate 2025 si preannuncia di sacrifici e rinunce. Il prossimo ds, chiunque sarà, dovrà essere bravo a fare di necessità, virtù, mentre il tifoso rossonero spera di non dover rinunciare ai gioielli della squadra come Leao, Pulisic, Reijnders e Maignan.
Secondo alcuni conti fatti, però, da opinionisti rossoneri che popolano i social, il Milan potrebbe anche evitare di cedere i big e recuperare quei 50 milioni di euro necessari per risanare il bilancio dalla mancata qualificazione alla prossima Champions League, attraverso i soldi che dovrebbero entrare nelle casse da alcuni riscatti di calciatori rossoneri attualmente in prestito ad altre squadre.

Milan, ecco i valori dei riscatti
Questo è, per esempio, quanto sostiene Felice Raimondo su X che stila questo programma di rientro crediti. Il giornalista che si occupa di Milan scrive: “Se tutti i diritti diventassero cessioni definitive incasseremmo: Adli: 10,5 milioni; Bennacer: 12 milioni; Colombo: 7 milioni; Kalulu: 14 milioni; Pobega: 12 milioni; Okafor: 23,5 milioni. Potenziali riscatti per 79 milioni a giugno 2025. Assodato che sarà più probabile vedere i soldi che escono fuori mettendo una virgola tra il 7 e il 9, ecco le potenziali plusvalenze”.
Ancora Raimondo, continua nel suo post su X: “Valori riscatto meno residui a bilancio a giugno 25: Adli: 10,5 milioni – 1,8 residuo = 8,7 plus; Bennacer: 12 milioni – 2,8 = 9,8 plus; Colombo: 7 milioni plus piena; Kalulu: 14 milioni plus piena; Pobega: 12 milioni plus piena; Okafor: 23,5 milioni – 12,4 = 9,3 plus; Morata 8 o 9 milioni nel 2026, plus risibile. Totale plusvalenze possibili nella stagione 2025/26: 60,8 milioni grazie ai giocatori attualmente in prestito. Questo eviterebbe cessioni di big. Posto che quelli in scadenza 2026 vanno rinnovati o venduti a prescindere per non perderli a zero”.