Dieci turni di squalifica: scoppia il caso Inter | Una punizione senza precedenti

L'Inter in una recente partita - Foto Lapresse - Ilpallonegonfiato
L’Inter in una recente partita – Foto Lapresse – Ilpallonegonfiato

Una squalifica pesante colpisce un giocatore del campionato italiano, l’Inter è al centro delle polemiche, ecco per quale motivo

Negli ultimi anni il calcio italiano ha visto la squalifica di alcuni tesserati a causa delle scommesse e della positività al doping. Due motivazioni che hanno costretto i giocatori a stare a lungo lontano dal campo per espiare un comportamento antisportivo.

Il tribunale non fa sconti anche in materie di razzismo e ciò è successo nelle ultime ore, con una sanzione esemplare che ha coinvolto un esperto fantasista argentino, ex Palermo e Parma.

Un talento che è approdato in Italia nel momento d’oro dei rosanero e ne è diventato grande protagonista con prestazioni degne di nota che gli avevano consentito anche di esordire con la maglia della Nazionale azzurra come naturalizzato.

Oggi milita nella Cremonese, club in lotta per la promozione in serie A e tra le più quotate della parte alta della classifica per il blasone del proprio organico.

Dieci giornate di stop per insulti razzisti, il campionato per lui è già finito

Il trequartista in questione è Franco Vazquez che è stato squalificato per ben 10 turni in seguito a quanto è successo nell’ultima gara di Serie B.

Il giudice sportivo ha ritenuto che la punta si sia reso colpevole di insulti di carattere razzista nei confronti del giocatore del Bari Dorval. Ha chiuso in anticipo la stagione regolare, con l’ipotetico ritorno in campo in caso di partecipazione del suo club ai playoff.

Franco Vazquez a segno con la maglia della Cremonese - Foto Lapresse - Ilpallonegonfiato
Franco Vazquez a segno con la maglia della Cremonese – Foto Lapresse – Ilpallonegonfiato

L’Inter è al centro delle polemiche sui social, il suo giocatore non è stato sanzionato

Un episodio che ha riportato alla mente lo scontro che avvenne tra Francesco Acerbi e Juan Jesus, con il centrale dell’Inter che non subì sanzioni per un’affermazione discriminatoria nei confronti del difensore del Napoli.

C’è chi ha sottolineato una disparità di trattamento, con i nerazzurri che sarebbero stati favoriti, situazione che si è verificata anche di recente, con Lautaro Martinez che l’ha fatto franca nonostante l’espressione blasfema pronunciata alla fine della partita persa contro la Juventus.