Ha mentito davanti al giudice: l’Inter giudicata colpevole | Le prove sono inequivocabili

Beppe Marotta preoccupato - Foto Lapresse - Ilpallonegonfiato
Beppe Marotta preoccupato – Foto Lapresse – Ilpallonegonfiato

Ancora menzogne pronunciate dai vertici dell’Inter che si arrampicano sugli specchi ma non riescono a essere credibili, la colpa è palese

Nonostante la squadra stia disputando una stagione di grande livello, ancora in corsa nelle tre competizioni a cui sta partecipando e vicino al bis in campionato, l’Inter è alle prese con diversi problemi extrasportivi che rischiano di avere serie ripercussioni sul futuro del club, con sanzioni che potrebbero ridimensionare l’attuale corso.

Il caso ultras è stato come il vaso di Pandora e ha fatto emergere una gestione illecita delle questioni inerenti lo stadio, con esponenti del tifo organizzato che sono stati arrestati e stanno rivelando alcuni dettagli che minano l’immagine della squadra a cui sono legati.

Un’inchiesta che prosegue, nonostante le condanne, con ancora dei punti da chiarire, in particolar modo la reale partecipazione di figure di spicco della società di Viale della Liberazione e di membri dello spogliatoio interista.

Massimo Giletti, in una recente puntata del programma Lo stato delle cose, che conduce su Rai3, ha mostrato un video con protagonista una bandiera dell’Inter, a lungo capitano e oggi vice presidente.

Aveva giurato di dire la verità ma ha ingannato tutti in tribunale

Lui è Javier Zanetti che aveva dichiarato, davanti al giudice in tribunale, di non avere mai avuto rapporti diretti con gli ultras, fatto che è stato smentito.

Un filmato che rende evidente che l’ex terzino argentino conoscesse bene Antonio Bellocco, il rampollo della ‘ndrangheta che è stato ucciso da Andrea Beretta, uno dei capi ultras della curva Nord.

Javier Zanetti - Foto Lapresse - Ilpallonegonfiato
Javier Zanetti – Foto Lapresse – Ilpallonegonfiato

Un filmato che inchioda l’Inter, la società potrebbe prendere provvedimenti

Un video che rimescola le carte e prova che Zanetti ha detto il falso, proprio come ha commentato Giletti: “Questo video fa discutere. Nessuno poteva immaginare che riuscissimo a trovare un documento così delicato poiché è stato preso da una storia su Instagram di Antonio Bellocco. Questo video indica un rapporto più in là della semplice conoscenza“.

L’indagine continua, con ancora più dedizione e interesse: “Non è un reato mandare un video ma quello che viene mostrato al suo interno vuol dire che Zanetti non lo ha visto una sola volta Bellocco nella sua vita. Quello a cui stiamo lavorando è inquietante”. Nelle prossime settimane non sono esclusi altri colpi di scena.