Rottura insanabile con il Milan: tutto fatto per l’addio | Decisione irreversibile della società

Leao-Theo-Pulisic
Rafael Leao, Theo Hernandez e Christian Pulisic esultano dopo un gol del Milan/LAPRESSE-ilpallonegonfiato.it

L’ambiente rossonero è ormai in fermento e a finire sul banco degli imputati, oltre a società e dirigenza, sono anche i calciatori.

Negli ultimi mesi, al netto di una pausa che è durata poco meno di un paio di mesi a cavallo tra il cambio di guida tecnica, la vittoria della Supercoppa Italiana ed il mercato invernale, il popolo milanista, con i tifosi della Curva Sud in testa, ha voluto far sentire tutta la propria rabbia per un progetto che non sta andando come qualcuno si sarebbe aspettato.

Il Milan nono in classifica, fuori dalla Champions League ai playoff per mano del Feyenord e deludente per quasi tutta la stagione, non ha più credito verso i propri tifosi, ma soprattutto hanno smesso di averlo i proprietari, i dirigenti e, allo stesso modo, anche i calciatori.

Il clima rovente che si respira a San Siro, durante le partite del Milan, si è visto in tutto e per tutto in occasione dell’ultima vittoria contro il Como, quando i tifosi della Curva Sud sono entrati allo stadio soltanto al 15′, hanno contestato la proprietà per tutta la partita e, di tutta risposta, i giocatori non sono andati a salutarli, come accadeva di consueto, al termine del match.

Una scelta che si è notata ed ha fatto rumore, così come si notano da tempo i fischi all’indirizzo di alcuni calciatori che sono presi più di mira rispetto ad altri, a volte anche per un impegno che non viene percepito. La società sta cercando un nuovo direttore sportivo e poi sarà la volta di un allenatore che dovrebbe aprire un nuovo progetto tecnico.

Milan, a fine stagione un paio di sacrifici

Di sicuro c’è, però, che i mancati introiti della Champions League, con il Milan che difficilmente riuscirà a qualificarsi per la prossima edizione, costringono la società a fare i conti con una perdita gravissima che potrebbe pesare sul bilancio.

Questo dovrebbe portare ad alcuni sacrifici sul mercato, con delle cessioni che saranno fatte per dare respiro alle casse societarie. I maggiori indiziati, con Pulisic e Reijnders che risultano essere i nuovi intoccabili, restano ancora Rafael Leao e Theo Hernandez che sembrano aver rotto definitivamente con l’ambiente, soprattutto il secondo.

Musah
Yunus Musah, centrocampista Milan, sembra aver mai rotto con l’ambiente rossonero/FACEBOOK-ilpallonegonfiato.it

Musah-tifoseria rossonera, qualcosa si è rotto

C’è un altro calciatore, però, che da tempo viene fischiato a San Siro, ogni volta che viene sostituito da Sergio Conceicao. Parliamo dello statunitense Yunus Musah che ha da una parte la fiducia piena del tecnico portoghese, ma dall’altra un’insofferenza palese da parte dei suoi tifosi che non gli perdonano più il minimo errore.

Secondo il giornalista e opinionista di Sky Sport, Stefano De Grandis, qualcosa si è ormai rotto tra il centrocampista ex Valencia e la tifoseria rossonera. Queste le sue parole: “Musah ha delle doti, molto forte muscolarmente e veloce. Credo che però si sia rotto qualcosa tra lui e la tifoseria: viene spesso fischiato, va in difficoltà, non fa la scelta giusta. Se hai delle offerte, è uno che puoi certamente mettere in discussione”.