Cardinale vende il Milan: gli arabi sono già al tavolo dei rossoneri | Contatto decisivo durante la sosta

Contestato dai tifosi, criticato da opinionisti e addetti ai lavori, il proprietario del club rossonero potrebbe presto cedere agli arabi.
“Cardinale devi vendere, vattene, vattene”. Da qualche settimana a questa parte, in tutte le partite del Milan, soprattutto in quelle disputate a San Siro, si sente riecheggiare questo coro che parte dalla Curva Sud, e quindi dal tifo organizzato rossonero, e invita il proprietario americano del club, azionista di maggioranza di RedBird, a cedere la squadra.
Cori che sono diventati incessanti dopo le ultime delusioni di una stagione triste, a tratti fallimentare, che era partita sotto ben altri auspici, ma che si è arenata soprattutto a causa di alcune decisioni discutibili prese dalla proprietà e dalla dirigenza rossonera che, appunto, rappresenta Gerry Cardinale.
I cori, la contestazione e la polemica aspra e convinta dei tifosi rossoneri, in realtà, erano già cominciati a dicembre scorso, ma poi l’esonero di Fonseca, l’avvicendamento con Sergio Conceicao, la conquista della Supercoppa Italiana e un faraonico mercato invernale, avevano convinto la Curva Sud a dare una tregua a squadra e società. A fine febbraio, però, la pace era già finita.
Il Milan esce dalla Champions League ai playoff per mano del modestissimo Feyenord e perde tre partite consecutive in campionato che lo declassano al nono posto in classifica e lontanissimo dalla zona Champions. La contestazione, così, riparte a spron battuto ed ora sta condizionando gli umori e le prestazioni di tutti i calciatori rossoneri.
Milan, il futuro è una terra straniera
Un clima surreale che si respira anche in dirigenza, con Zlatan Ibrahimovic che è sparito dai radar e l’ad Giorgio Furlani che, qualche settimana fa, è volato negli Stati Uniti, proprio per parlare con Gerry Cardinale e rivendicare il suo ruolo di forza e potere all’interno del club. Intanto, in casa Milan, si è aperto il casting per il nuovo direttore sportivo, con Fabio Paratici che sembra assolutamente in pole position.
Confusione e approssimazione totali, quindi, in casa meneghina, con un futuro che appare ancora più incerto del presente. Cardinale deve ancora restituire tutti i capitali prestati dal Fondo Elliott per quel che riguarda il vender loan concesso dal fondo americano nel momento del passaggio di consegne in seno alla proprietà.

Milan, gli indizi che portano ad una rivoluzione societaria
In questa situazione, però, sembrano aprirsi degli importanti spiragli per il futuro del Milan. Sono diverse settimane, infatti, che sui social si susseguono voci di una possibile cordata araba che, convinta dall’ex Capitano, bandiera e direttore tecnico, Paolo Maldini, potrebbe fare un’offerta importante per rilevare il pacchetto di maggioranza del Diavolo. Alcune foto dello stesso ex campione rossonero e di Giorgio Furlani a Dubai, nel frattempo, aveva acceso ancora di più gli entusiasmi rossoneri.
Come se non bastasse, poi, durante questa sosta per le nazionali, la società AC Milan ha ospitato la sua famiglia globale di Partner per una esclusiva tre giorni a Dubai. Oltre alle varie attività, durante la tre giorni hanno partecipato anche H.E. Issam Kazim, Chief Executive Officer di Dubai Economy and Toursim e H.E. Khalfan Belhoul, Vice President del Dubai Sports Council & Dubai Future Foundation. Indizi che possono costituire delle prove e aprire un nuovo scenario in casa rossonera.