Donnarumma perde il posto in nazionale: gli azzurri cambiano totalmente pelle | L’ex Milan non sarà l’unico ad essere escluso

Donnarumma
Gianluigi Donnarumma, portiere Italia, continua a ricevere critiche quando veste la maglia azzurra/LAPRESSE-ilpallonegonfiato.it

Dopo la delusione in Nations League si discute sulle modifiche da apportare per non fallire l’appuntamento con i Mondiali.

La grande reazione d’orgoglio, quella che ha portato la Nazionale italiana di calcio dallo 0-3 al 3-3 finale e a recriminare per un rigore prima dato dall’arbitro e poi negato a causa di un intervento del Var, non è bastata per portare l’Italia alla final four di Nations League. La doppia sfida contro la Germania ha dimostrato, ancora una volta, che il gap tecnico che intercorre tra la nostra squadra e le top rappresentative nazionali in Europa e nel Mondo.

Così come era successo in occasione della sconfitta casalinga contro la Francia, nei gironi di Nations League, contro la Spagna e la Svizzera al disastroso europeo tedesco, anche la Germania, quindi, ridimensiona il progetto tecnico targato Luciano Spalletti e ci dimostra che la strada da fare è ancora tanta.

L’eliminazione dai quarti di finale di Nations League, inoltre, ci condanna ad un girone di qualificazione ai Mondiali nordamericani del 2026, molto più duro, con lo spauracchio Norveglia, oltre ad Israele, Moldavia ed Estonia, che sarà le compagine che ci troveremo tra noi e la strada verso la competizione iridata.

Un torneo a cui l’Italia non può permettersi di mancare dopo il mancato pass per le ultime due edizioni (2018 e 2022) ed una partita della fase finale dei Mondiali che la nostra rappresentativa azzurra non gioca addirittura dal lontano giugno 2014. Un’eternità per una Nazionale che conta quattro Coppe del Mondo e due Europei e che si nutre di pane e pallone.

Italia, a giugno in Norvegia sarà già vietato sbagliare

Il primo appuntamento con le qualificazioni al Mondiale 2026 sarà quello del 6 giugno ad Oslo, proprio contro quella Norvegia che rappresenta il principale ostacolo verso la competizione iridata. Luciano Spalletti dovrà quindi trovare subito dei rimedi e cercare di presentare, per quella occasione, la migliore Nazionale possibile.

Sulle sue scelte, le ultime ma non solo, continuano ad esserci delle polemiche, così come non possono essere dimenticate quelle piovute sulla testa dei calciatori azzurri dopo il secondo gol subito a Dortmund, quello da calcio d’angolo che difficilmente si vede anche nelle categorie dilettantistiche. A ricevere la maggiori critiche per quel gol è stato il portiere e Capitano della squadra, Gianluigi Donnarumma. Il ruolo di leader e titolare dell’ex Milan non è minimante in discussione, anche se sui social, molti continuano a chiederne la testa.

Camarda
Francesco Camarda, giovane attaccante Milan, continua ad essere considerato il futuro della Nazionale italiana/LAPRESSE-ilpallonegonfiato.it

L’Italia che verrà, non solo Camarda

In Italia resta un disperato bisogno di talento e di una nuova generazione d’oro che possa ripercorrere le orme di quella che abbiamo avuto a cavallo tra gli anni ’80 e la prima metà degli anni 2000. In questo senso c’è molta speranza attorno alla crescita di diversi giovani che vengono considerati, a torto o a ragione, il futuro della Nazionale. Dal baby bomber prodigio, Francesco Camarda del Milan, all’interista, ora in prestito allo Spezia, Francesco Pio Esposito.

Proprio nel ruolo che ora ricopre Gigio Donnarumma, portiere titolare e decisivo per le sorti di Italia e Paris Saint Germain, spesso in positivo, ma a volte anche in negativo, si parla intanto un gran bene di un baby portierino della Juventus che difende i pali della Next Gen biancoera in Serie C. Parliamo di Giovanni Daffara, classe 2004, che sta esplodendo in questa stagione e sta permettendo al club torinese di avvicinarsi ai playoff nel girone C della terza serie. Per molti opinionisti e addetti ai lavori si tratta di un talento vero, con una personalità e una bravura fuori dalla media, ma soprattutto di un ragazzo che dovrebbe essere il futuro della Nazionale italiana di calcio, oltre che della Juve.