Lo rispediscono da dove è venuto: addio definitivo al Milan | La società lo ha cacciato

Sergio Conceicao
Sergio Conceicao, allenatore Milan, non sarà confermato al termine della stagione/LAPRESSE-ilpallonegonfiato.it

Dopo l’ennesima sconfitta e prestazione deludente salta la pazienza in casa rossonera e le decisione prese sono drastiche.

Un primo tempo difficile da spiegare, errori da matita rossa, una fase difensiva da categorie inferiori e non certamente al livello di una Serie A, l’ennesimo approccio alla gara inaccettabile e inconcepibile. Il Milan che perde la sua nona partita in stagione in campionato sul campo del Napoli è stato soprattutto questo.

Ormai non ci sono più alibi. La stagione della squadra rossonera è fallimentare e non sarà certo la Supercoppa italiana, vinta a gennaio, a poterla salvare. Anzi. Nemmeno un’eventuale trionfo in Coppa Italia porterebbe ad un bilancio diverso da quello appena descritto.

Con il risultato maturato al Diego Armando Maradona, infatti, il Milan dice addio definitivamente ai sogni e alle speranze di qualificarsi alla prossima Champions League, visti i nove punti di distacco dal Bologna quarto in classifica a otto giornate dalla conclusione del campionato.

Non solo. L’attuale nono posto, inoltre, terrebbe il club rossonero fuori da ogni competizione europea, Europa e Conference League comprese, e addirittura lo farebbe partire dal turno preliminare di Coppa Italia che si tiene già ad inizio agosto. Un disastro difficile da giustificare o comprendere, frutto di una politica e di scelte societarie quantomeno scellerate.

Milan, Conceicao via a fine stagione

Le colpe vanno ovviamente suddivise e in questo disastro non si può non citare anche la mancata svolta del cambio allenatore, con Sergio Conceicao che ha fatto leggermente meglio, come media punti, rispetto a Paulo Fonseca, suo predecessore, ma aveva preso la squadra all’ottavo posto ed ora si trova al nono. Come aggravante, poi, non si può non citare l’eliminazione dai playoff di Champions League.

Impossibile, ad oggi, pensare ad una conferma sulla panchina rossonera per il tecnico portoghese che, anche con una Coppa Italia in più in bacheca, sarà esonerato a fine campionato. Conceicao paga la confusione nelle scelte di formazione, una fase difensiva che è rimasta disastrosa e una manovra di gioco che non è mai stata quantomeno accettabile.

Walker
Kyle Walker, qui con la maglia della Nazionale inglese, potrebbe non essere riscattato dal Milan/LAPRESSE-ilpallonegonfiato.it

Milan, in dubbio il riscatto di Walker

La mancata qualificazione alla prossima Champions League, però, porterà la società anche a scelte dolorose sul mercato, con alcune cessioni che a questo punto saranno necessarie per tenere in ordine il bilancio. Oltre a questo, però, difficilmente si potranno riscattare i cartellini di alcuni calciatori arrivati in prestito. Uno su tutti è quello di Kyle Walker che, fino a qualche settimana fa, sembrava sicuro della riconferma.

L’ex Capitano del Manchester City e nazionale inglese, infatti, è arrivato in prestito gratuito con diritto di riscatto fissato a cinque milioni di euro. La dirigenza del Milan, come riportato dal giornalista esperto di mercato, Matteo Moretto, sta riflettendo attentamente su questa possibilità, non fosse altro per il fatto che Walker ha comunque quasi 35 anni e peserebbe non poco sul bilancio a causa del suo ingaggio.