Cacciati dalla Juventus con effetto immediato: le vittorie non bastano | Ecco i sostituti

Tudor
Igor Tudor, allenatore Juventus, ha riportato un po’ di sereno in casa bianconera/LAPRESSE-ilpallonegonfiato.it

C’è ancora aria di cambiamenti in casa bianconera dopo l’avvicendamento in panchina. Si pensa già alla prossima stagione.

Il pareggio in casa della Roma, nel posticipo di domenica sera valevole per la 31esima giornata del campionato di calcio di Serie A, ha evidenziato, ancora una volta, che l’aria in casa Juventus sembra essere cambiata dopo l’esonero di Thiago Motta e l’arrivo di Igor Tudor in panchina.

Quattro punti in due partite, conquistati contro Genoa e Roma, ma soprattutto lo spirito di una squadra che ora sembra seguire il proprio allenatore. Con meno di dieci allenamenti in totale, il tecnico croato non ha potuto certamente fare miracoli, ma ha già dato un’identità alla sua squadra.

I bianconeri, ora, sembrano una squadra organizzata, più cattiva e concentrata, ma soprattutto giocano molto più in verticale rispetto a prima. Soprattutto nel primo tempo contro la Roma, poi, si sono viste anche ottime trame di gioco, con dei miglioramenti che ora dovranno essere certificati anche dalle ultime dalle ultime sette partite di campionato.

Essenziale, ovviamente, sarà la qualificazione alla prossima Champions League e, quindi, l’obiettivo di arrivare tra le prime quattro che non può assolutamente non essere centrato. Da lì, infatti, si dovrà obbligatoriamente partire per costruire la squadra per il futuro e per non perdere ulteriore tempo dopo il fallimento del progetto tecnico targato Thiago Motta.

Juve, si sogna Antonio Conte

Non può prescindere dal raggiungimento della qualificazione alla prossima Champions, chiaramente, anche il futuro di Tudor che, al momento, non sembra però essere il candidato numero uno per la panchina bianconera della prossima stagione.

I tifosi, dal canto loro, sognano il ritorno di Antonio Conte nonostante il tecnico leccese non si sia lasciato benissimo con la vecchia dirigenza bianconera e, di conseguenza, con tutto l’ambiente. I problemi e le polemiche principali, ovviamente, l’attuale allenatore del Napoli li ha avuti con l’ex Presidente, Andrea Agnelli che guidava una società vincente composta anche da Giuseppe Marotta, amministratore delegato e Fabio Paratici.

Paratici
Fabio Paratici, ex direttore sportivo Juventus, è stato ad un passo dal Milan/Lapresse-ilpallonegonfiato.it

La Juve e Marotta, ecco cosa è successo dopo

Secondo molti tifosi della Juventus, però, i problemi della squadra bianconera sono cominciati quando Agnelli ha deciso di mandare via proprio Beppe Marotta per promuovere la figura di Fabio Paratici. Da lì a breve, il primo è tornato a vincere con l’Inter, mentre il secondo è stato squalificato per venti mesi per il caso plusvalenze e la Vecchia Signora ha smesso di lottare per lo Scudetto.

Non un caso secondo l’utente X, @EpyAle che in un post ha messo in fila gli eventi avvenuti dopo il divorzio tra Marotta e la Juve: “Agnelli caccia dalla Juve Marotta e promuove Paratici. Poi succede: Agnelli infangato nell’inchiesta sulla curva; Agnelli e Paratici squalificati per la questione ridicola delle plusvalenze; stoppato il rientro di Paratici al Milan. Unica regia, unico burattinaio”.