“Progetto stadio al punto di partenza”: il Milan rinuncia al nuovo impianto | Il comunicato ufficiale

La situazione nuovo stadio in casa rossonera sembra essere arrivata al definitivo punto di svolta dopo diverse trattative.
Ci sono voluti diversi anni, tante prospettive e iniziative diverse e vari iter burocratici, ma alla fine sembra essere finalmente arrivata una decisione definitiva, da parte di Milan e Inter, per quel che riguarda quello che dovrebbe essere il nuovo impianto sportivo che sarà la Casa delle due squadre milanesi.
Dopo che il primo progetto, quello partito tra fine 2018 e inizio 2019, prevedeva uno Stadio costruito insieme da entrambe le proprietà e società, all’epoca dei fatti diverse da quelle attuali, ora, passando per altre idee ancora, si è arrivati al punto che tanto era stato auspicato dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
Le due squadre, infatti, compreranno l’area in cui al momento si trova lo stadio San Siro, e quelle circostanti, per costruire, si spera entro il 2030, un nuovo impianto nuovo di zecca, moderno e all’avanguardia che possa diventare un fiore all’occhiello per tutti gli impianti sportivi italiani e del Mondo.
Il Milan, quindi, dopo aver acquistato l’area situata a San Donato, rinuncerà, ormai quasi sicuramente, all’idea di costruirsi un suo stadio, diverso e lontano da quello dell’Inter, e torna all’idea iniziale di avere un impianto da dividersi con i nerazzurri, ma sicuramente ancor più bello e con un risparmio economico non indifferente.
Stadio e tifosi, il punto di Scaroni
Ad occuparsi della questione nuovo Stadio, come tutti sappiamo, in casa Milan, sono state sì, le due proprietà, prima il Fondo Elliott ed ora RedBird di Gerry Cardinale, ma a partecipare a tutti gli incontri con le istituzioni e a presenziare ad ogni iter burocratico, ci ha pensato quello che formalmente è il Presidente del club rossonero, Paolo Scaroni.
Quest’ultimo ha recentemente confermato, a margine di un’intervista rilasciata ai media e alla stampa, la decisione del club di acquistare l’area attorno a San Siro, ma anche quella dell’attuale Scala del Calcio, insieme all’Inter per costruirci il nuovo stadio. Scaroni ha anche analizzato l’attuale stagione del Milan e ha esortato i tifosi a non contestare chi, come l’attuale proprietà, ha speso un sacco di soldi per il club.

Milan, la Curva Sud contro Scaroni
Una raccomandazione che non è piaciuta particolarmente ai tifosi del Milan, soprattutto al gruppo organizzato della Curva Sud che ormai da mesi è in aperta contestazione con proprietà e dirigenza. Quest’ultimo ha così scritto un comunicato contro le dichiarazioni del Presidente Paolo Scaroni, contestandogli anche il fatto che sono diversi anni che si occupa di stadio, ma la situazione non è mai progredita ed ora è tornata al punto di partenza.
Questi alcuni passi del comunicato fatto uscire dalla Curva Sud contro Scaroni: “Abbiamo un presidente che da anni percepisce un cospicuo stipendio per scaldare la sedia e che si permette il lusso di dire ai tifosi quando è più opportuno contestare. Da anni il progetto stadio è ancora al punto di partenza”.