Malagestione e spreco di risorse economiche: la Juventus sull’orlo del fallimento | Il crollo dopo l’inchiesta plusvalenze

Ancora problemi di gestione e sul caso plusvalenze in casa bianconera. Dalla prossima stagione si cambia completamente.
Lo scorso decennio calcistico sembra essere lontano anni luce e la squadra che dominava il nostro campionato di Serie A, capace nell’impresa forse irripetibile di vincerne nove consecutivi, ma allo stesso tempo era tra le più importanti anche in Europa, con le due finali di Champions disputate nel 2015 e nel 2017, non esiste più.
Certo, la Juventus c’è ancora, ma non c’è più quella società vincente ed esempio per tutte le altre. Esempio di gestione, sportiva, finanziaria ed economica, ma anche di vittorie e progetti tecnici. Dopo il Covid e dopo i primi scricchiolii economici-finanziari, sono arrivati i primi problemi legati ad inchieste e buchi enormi di bilancio.
Due anni fa l’inchiesta che ha portato a squalifiche, punti di penalizzazione in classifica, deferimenti, multe e all’estromissione dalle Coppe Europee a causa del processo sulle plusvalenze fittizie e il falso in bilancio. Da lì si è assistito ad una rivoluzione societaria e al cambio dell’asset dirigenziale, con Cristiano Giuntoli che ora è il plenipotenziario del club.
L’ex dirigente del Napoli, fortemente voluto due estati fa dalla proprietà bianconera, ha perso deluso le aspettative, almeno fin qui, è ha sbagliato mercati in serie, e non solo dal punto di vista delle entrate. Ad essere contestate fortemente, infatti, sono state anche le cessioni a cuor leggero arrivate durante l’ultima sessione di mercato estivo.
Juve, gli errori in uscita di Giuntoli
Al netto di quelle di Kean e Fagioli (anche se in inverno) alla Fiorentina, al centro dell’attenzione sono terminate anche le cessioni di calciatori che sono cresciuti nella Juventus e che avevano fatto grandi cose nella Next Gen in Serie C. Da Barrenechea a Matias Soulé, ma soprattutto quel Dean Huijsen che il club bianconero ha ceduto per appena 15 milioni di euro al Bournemouth.
Ora, il difensore olandese, che aveva fatto vedere tutta la sua classe e bravura, ma soprattutto le sue enormi potenzialità con l’Under 23 bianconera, è esploso in Premier League ed ha anche esordito con la maglia della Nazionale maggiore spagnola. Huijsen, allo stato attuale delle cose, potrebbe valere quattro volte la cifra guadagnata dalla Juve in estate, con i torinesi che hanno mantenuto appena il 10% sulla sua futura rivendita.

Juve Next Gen, dall’ultimo posto ai playoff
Il progetto Under 23 della Juventus, intanto, ha ripreso fiato dopo il disastroso avvio di stagione, con Paulo Montero, ex tecnico della Primavera, che aveva traghettato anche la squadra maggiore dopo l’esonero di Max Allegri al termine della scorsa stagione. L’ex difensore bianconero, che navigava all’ultimo posto del Girone C di Serie C, è stato esonerato.
Il suo successore ha portato la Juventus ai playoff anche grazia ad una rincorsa incredibile. Sui social, intanto, fanno notare come il progetto Next Gen abbia ripreso fiato e invitano Paolo Ziliani, giornalista sportivo sempre molto critico nei confronti del club bianconero, a fare cronaca e ad ammettere come l’Under 23 juventina si sia ripresa dopo il disastroso avvio che fu sottolineato dallo stesso Ziliani su X.