Addio a una bandiera della Juventus e della nazionale: l’annuncio in lacrime della famiglia | “Ora i miei figli guardano i suoi gol”

Lutto Serie A
Lutto nel mondo del calcio di Serie A/LAPRESSE-ilpallonegonfiato.it

Grande lutto in casa bianconera per la perdita di un amico di tutti. Il ricordo di chi gli voleva bene e lo amava.

Negli ultimi tempi gli amanti e gli appassionati di calcio italiani, ma soprattutto i tanti tifosi in giro per il Mondo delle nostre squadre e della Nazionale azzurra, sono stati costretti a dire addio a diversi grandi campioni che hanno scritto la storia di questo sport.

Lo hanno fatto da grandi campioni, ma anche e soprattutto da grandi uomini, riconosciuti da tutti come esempi da seguire e da tenere sempre in considerazione. Ed è così che dalla fine del 2020 in poi, purtroppo, abbiamo dovuto dire addio almeno a quattro grandi calciatori italiani e della Nazionale di calcio.

Una cosa accomunava questi quattro grandi campioni. Chi più e chi meno, infatti, ha lasciato il segno nella nostra Nazionale. Partendo da Paolo Rossi, infatti, scomparso nel dicembre del 2020, passando per Gianluca Vialli, morto poco più di due anni fa e arrivando a chi ci ha lasciati nello scorso anno solare, Gigi Riva a gennaio e Toto Schillaci verso la fine del 2024.

Grandi campioni, indimenticabili calciatori con la maglia della nostra Nazionale che hanno lasciato un segno indelebile in competizioni importanti come europei o mondiali di calcio, ma tutti anche, a parte Riva, con la maglia bianconera della Juventus.

Scirea, Serena ricorda il compagno di squadra e Nazionale

Così come è successo a Gaetano Scirea, purtroppo morto troppo giovane, nel settembre 1989, a causa di un incidente stradale avvenuto in Polonia, di ritorno da una trasferta europea con la Juventus. Capitano di mille battaglie e libero eccezionale, l’ex Campione del Mondo nel 1982 in Spagna, viene ricordato in queste ore da Aldo Serena, ex Nazionale e Juventus anche lui, che riporta l’intervista del figlio Riccardo, rilasciata a La Gazzetta dello Sport.

Serena scrive questo post su X: “Quando sei stato figlio e hai perso da grande il papà, puoi solo immaginare il bambino vuoto e il dramma di quel, perché non è stata la stessa tua cosa. Quando poi li conoscevi, ea quel papà hai voluto bene, lo stimavi tanto e lo apprezzavi, puoi solo essere certo di cosa ha perso”.

Gaetano Scirea
Gaetano Scirea, ex libero della Nazionale e della Juventus, raccontato dal figlio RIccardo/FACEBOOK-ilpallonegonfiato.it

Riccardo Scirea, il ricordo di papà Gaetano

Serena, ora commentatore tecnico in tv, lancia in questo modo il pezzo di intervista della rosea al figlio di Gaetano, Riccardo che ha raccontato del padre, perso troppo presto, perso quando lui era soltanto un bambino. Dal 2008, Scirea Jr lavora per la Juventus in qualità di match-analyst.

Questo un piccolo estratto dell’intervista a Riccardo Scirea: “I giorni in cui saltavo scuola e andavo con papà all’allenamento. Lo guardavo con il magazziniere e quando era finito facevo un po’ di passaggi con lui. Scherzavamo, giocavamo a calcio in casa e spaccavamo tutto: mamma si incavolava. Me lo sarei voluto godere di più: se n’è andato quando io avevo l’età in cui un figlio gioca tanto con il papà. Ora i miei figli guardano i suoi gol”.