Il calcio italiano piange la sua scomparsa: addio al simbolo della nostra infanzia | Proclamato lutto nazionale

Ancora un lutto nel mondo del pallone nostrano. Perde la vita chi ci ha fatto in parte innamorare di questo sport.
Una perdita importante, una perdita sentita, una scomparsa che ha ancora una volta lasciato un vuoto quasi incolmabile nel cuore di chi ama il calcio e di chi si è avvicinato a questo sport grazie alla figura che è venuta a mancare nelle scorse ore.
Qualcuno ha cercato addirittura di invocare il lutto Nazionale o il minuto di silenzio su tutti i campi, ma ovviamente non sarà concesso nulla di tutto ciò. Fatto sta che, nei giorni in cui si piange ancora la morte di Papa Francesco, avvenuta alle 7.35 di mattino del lunedì di Pasquetta, un’altra scomparsa scuote diversi italiani.
La morte di Papa Bergoglio, come tutti sappiamo, ha generato un’ondata incredibile di affetto e commozione nei confronti di uno dei Pontefici più amati del nostro tempo. Uno di quelli che veniva considerato il Papa dei poveri, degli ultimi, degli emarginati.
Diversi effetti di questa grave scomparsa si sono avuti anche nel mondo civile e in quello sportivo e calcistico. Prima, infatti, la proclamazione dei 5 giorni di lutto Nazionale da parte del Consiglio dei Ministri, poi la notizia del funerale che si terrà sabato 26 aprile. Diverse partite della nostra Serie A e Serie B sono state rinviate, con polemiche annesse circa quanto è stato deciso.
Lutto nel mondo del calcio, muore il proprietario delle figurine Panini
La mattina seguente alla morte di Papa Francesco, nel frattempo, si è diffusa anche la notizia della scomparsa di Aldo Hugo Sallustro, proprietario delle mitiche e storiche figurine Panini che, dopo diversi decenni, continuano ad avvicinare tanti bambini e ragazzi al mondo del calcio e a riunire intere generazioni sotto la stessa passione.
Il proprietario delle figurine Panini aveva 75 anni ed era anche nipote di Attila Sallustro, calciatore e icona del Napoli negli anni ’20-’30 del Novecento. Aldo Hugo Sallustro era alla guida del gruppo Panini da 33 anni, mentre ne era diventato proprietario dal 2016, insieme alle sorelle Anna e Teresa Baroni. Con lui al comando, la multinazionale di Modena è diventata un colosso da 5 miliardi di figurine all’anno in tutto il mondo e ha generato un fatturato di oltre 1,5 miliardi di euro.

Aldo Hugo Sallustro, nipote del bomber del Napoli Attila
Sallustro ha trasformato la Panini ed è stato in grado di parlare alle nuove generazioni, che poco sapevano delle figurine e della tradizione che c’era dietro ad esse, trovando un punto d’incontro con i loro genitori per quello che è un simbolo universale per chi ama, è appassionato, amante e segue il calcio da anni.
Era, come detto, nipote di Attila Sallustro, ex attaccante del Napoli delle stagioni a cavallo tra gli anni ’20 e ’30. Nel club partenopeo ha militato per undici stagioni, dal 1926 al 1937, e per quattro di queste ne fu Capitano. Fino all’avvento dei vari Maradona, Hamsik e Mertens, Attila è rimasto il calciatore azzurro con più reti in assoluto nella storia del club, tra tutte le competizioni, con 106 gol in 258 partite.