“Azioni legali contro l’Inter”: la faccenda finisce in tribunale | Non era mai accaduto niente di simile

Marotta
Giuseppe Marotta, presidente Inter, aveva inizialmente chiesto il rinvio della sfida tra i nerazzurri e la Roma al 21 maggio/LAPRESSE-ilpallonegonfiato.it

Continuano le polemiche infuocate circa il calendario di campionato italiano e Champions League, con le proteste di interisti e non.

La tragica scomparsa di Papa Francesco, nella mattinata di Pasquetta, ha creato diversi problemi ad un calendario calcistico già di per sé intasato e pieno di impegni, soprattutto per le squadre ancora impegnate nelle coppe europee che stanno volgendo al termine.

Le quattro partite rimandate nella giornata del Lunedì dell’Angelo sono state tutte recuperate nel pomeriggio di mercoledì 23, alle ore 18.30. Dati i cinque giorni di lutto nazionale indetti dal Consiglio dei Ministri e il funerale per il Pontefice che è stato programmato per la mattina di sabato 26, si è creato invece il dilemma su quando giocare le gare di Serie A in programma per quella data.

Tre in totale: Como-Genoa, inizialmente prevista per sabato alle 15; Inter-Roma, in programma alle 18 di sabato e Lazio-Parma, prevista per le 20.45. Tutte e tre sono state rimandate perché si sarebbero svolte in concomitanza con un giorno che dovrà essere esclusivamente di commemorazione verso il Santo Padre, con la commozione e il ricordo di tutti, concentrato verso questo evento.

Il problema principale, però, si è ovviamente posto per Inter-Roma, a causa del calendario intasato dei nerazzurri, da qui a fine stagione, ma anche per non condizionare la corsa serrata per il titolo, che l’Inter sta affrontando con il Napoli di Antonio Conte, e per la Champions League, in cui è impegnata la squadra giallorossa allenata da Claudio Ranieri.

Serie A, la polemica attorno a Inter-Roma

Sul tavolo della vicenda e della questione, però, c’era anche l’impegno importantissimo dell’Inter che giocherà l’andata della semifinale di Champions League contro il Barcellona, in trasferta, nella serata di mercoledì 30. Per non intasare ulteriormente il calendario, quindi, i nerazzurri hanno chiesto il rinvio del match contro la Roma a data da destinarsi, per la precisione al 21 maggio, primo slot utile infrasettimanale per i meneghini.

Soluzione che non piaceva affatto a Roma e Napoli che hanno protestato a gran voce contro la Lega Calcio ed hanno fatto di tutto per impedire il rinvio di Inter-Roma al 21 maggio. I giallorossi non volevano giocare tra la penultima e l’ultima giornata di campionato un match così importante, mentre gli azzurri non hanno visto di buon grado il non giocare nello stesso weekend, ma anche il fatto che, in questo modo, i nerazzurri avrebbero avuto la possibilità di far scontare a Bastoni e Mkhitaryan il turno di squalifica contro il Verona, squadra assai più abbordabile dei giallorossi.

De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis, presidente Napoli, avrebbe minacciato azioni legali contro la Lega Calcio sul rinvio di Inter-Roma/LAPRESSE-ilpallonegonfiato.it

Serie A, il rinvio della discordia

Si è creata così una polemica infinita e una discussione di circa otto ore, con il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis che ha minacciato azioni legali contro la Lega Calcio. Quest’ultima ha così proposto all’Inter di giocare la partita in questione sabato sera, concedendo una deroga nella giornata di lutto nazionale per il Papa.

Il Presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta si è così consultato con dirigenza e squadra e ha deciso di non accettare alcune deroga e di disputare la partita domenica alle 15. Decisione che però ha scatenato le lamentele dei tifosi interisti, e non solo, che hanno ricordato come nessuna squadra italiana, impegnata in Champions League, ha mai giocato di domenica prima di una semifinale. Statistica vera, ma in passato la Juventus, per ben due volte (nel 2015 e nel 2017), ha avuto solo tre giorni, così come succederà ai nerazzurri, per preparare il suo match di Champions, giocando sabato in campionato e martedì in coppa.