Se la partita contro il Torino aveva avuto un retrogusto agrodolce grazie ad un ottimo finale di partita che aveva rimediato - seppur solo parzialmente - ai disastri difensivi, la trasferta di Parma è stata pressoché inequivocabile, con il Milan che è apparso vittima degli eventi ancora prima di iniziare e che si è ritrovato a soccombere sotto i colpi dei Crociati.

Tante, anzi, troppe sono state le criticità di una difesa completamente da rifare non soltanto per alcuni dei suoi interpreti, ma anche e soprattutto per quella che è l'impostazione tattica che Paulo Fonseca vuole dare alla linea arretrata. Questo Milan è apparso molto incerto in tantissimi aspetti, e se è vero che siamo soltanto alla seconda giornata di questa stagione della Serie A, è altrettanto vero che sarà necessario correre ai ripari al più presto.

Il rischio concreto che la stagione del Milan possa essere segnato non è da considerarsi un'esagerazione, in quanto sono riemersi con prepotenza gli stessi problemi tattici che già avevano condizionato le ultime due stagioni della gestione di Stefano Pioli.

Paulo Fonseca
Paulo Fonseca (Ph. Twitter)

Troppi, troppi problemi in difesa

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, i problemi della difesa del Milan non riguardano necessariamente gli interpreti (almeno, non solo), ma soprattutto il sistema difensivo, ad oggi totalmente inadeguato per poter pensare di poter difendere alti senza correre troppi rischi.

Aldilà delle responsabilità dei singoli che spesso incappano in errori di lettura a dir poco grossolani, vi è la sensazione che il Milan fatichi a “correre all'indietro” nel momento in cui le squadre avversarie tentano il contrattacco. Manca reattività nella linea difensiva e anche il centrocampo proprio non riesce ad aiutare.

I continui infortuni hanno condizionato in negativo il rendimento di Bennacer, che non riesce a garantire lo stesso filtro a centrocampo che era stato in grado di donare al Milan in passato. Ciò non ha fatto altro che mettere a nudo le criticità di una squadra psicolabile, con il Parma che non ha fatto altro che banchettare in ogni contropiede contro la retroguardia rossonera.

In sostanza, una bella gatta da pelare per Fonseca e soci.

Leao deve darsi una svegliata

Un altro aspetto da sottolineare riguarda Rafael Leao, che in serate come queste risulta quanto di più irritante possa esserci per un tifoso del Milan. Nessuno mette in discussione le qualità di uno dei calciatori più forti del campionato italiano, ma proprio perché Leao è così forte è lecito aspettarsi decisamente di più.

L'ottimo assist per Pulisic dopo l'ottimo fraseggio con Theo Hernandez non basta per salvare una performance opaca, superficiale e poco ispirata. Così come superficiale è stata la palla con cui ha cercato di cambiare gioco nell'azione cruciale che ha portato al contropiede del gol di Cancellieri.

Anche l'atteggiamento avuto con i tifosi, soprattutto alla luce della performance negativa avuta, è stata quanto di più indisponente ci possa essere da un giocatore che ha avuto una prova pessima e che dovrebbe farsi un bagno di coscienza. Per quanto le scuse sui social siano state un bel gesto, Leao può e deve dare di più per questo Milan, specialmente in un periodo difficile come quello che i rossoneri stanno attraversando in questo avvio di stagione.

Male male.

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