La procura di Roma ha chiesto non molti giorni fa  il rinvio a giudizio per l’ex presidente della Juventus, Andrea Agnelli e per gli altri ex dirigenti all’epoca al vertice della società bianconera. Tra questi, ci sono Pavel Nedved (ex vicepresidente), Maurizio Arrivabene (ex a.d.) e Fabio Paratici (ex direttore Sportivo). 

Terremoto Juventus, le accuse 

Agnelli, Nedved, Arrivabene
Andrea Agnelli

Le accuse sono quelle di aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni. Questa decisione riguarda l’inchiesta attorno alle plusvalenze e alla cosiddetta «manovra stipendi» in casa Juventus.

 Il procedimento era arrivato all’attenzione dei magistrati ella Procura di Roma dopo la decisione della Cassazione che aveva dichiarato l’incompetenza territoriale della Procura di Torino. 

Ora, se il gip confermerà la volontà della Procura di Roma, si proseguirà col processo, altrimenti verrà archiviata la richiesta.

Inoltre la manovra stipendi riguardante diverse scritture private che non dovevano esistere, tra club e giocatori, tra cui la «Carta Ronaldo». 

Fin da subito l’inchiesta della Procura federale sul caso plusvalenze si allarga e porta al deferimento a titolo di responsabilità diretta di 11 club.

 Però, nell’aprile 2022 tutti vengono prosciolti, perché «non esiste un metodo chiaro per la valutazione dei giocatori».

Nell'ottobre dello stesso anno la Procura di Torino chiude le indagini. Andrea Agnelli si dimette novembre 2022 da presidente della Juventus, così come tutto il management bianconero.
 

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